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Formazione: quale obiettivo e quale qualità?

Roma,

Esiti dell'incontro tenutosi il 17 settembre scorso - Nota richiesta chiarimenti sui gruppi di lavoro

Lavoratori,

nella riunione tenutasi il 17 c.m. la Direzione Generale per la Formazione ha illustrato la bozza precedentemente inviata alle OO.SS. sul consuntivo 2001 e il preventivo 2003.

La RdB, premettendo che formazione ed istruzione vanno sempre fatte nelle 36 ore settimanali e mai durante i turni in cui il personale è adibito al soccorso, continua a ritenere elemento di assoluta priorità la salute dei lavoratori, ha chiesto quindi un aumento considerevole delle risorse da indirizzare alla medicina del lavoro che comincia finalmente a considerare anche l’aspetto psicologico del personale.

Su altri argomenti come il libretto individuale della formazione si è ribadita la necessità che questo non diventi una farsa come il libretto sanitario.

Nel proseguimento della riunione le altre richieste hanno riguardato, l’effettivo controllo dello svolgimento dei corsi ed il conseguente raggiungimento degli obiettivi prefissati, un’equa distribuzione sul territorio delle risorse finanziarie nonché il delicato tema dei formatori.

Attraverso quali requisiti s’individua il formatore? Chi formerà i formatori? Inoltre gli esperti possono formare solo se appartenenti a determinate qualifiche? L’amministrazione ha proposto di porre alla direzione dei corsi una figura di “alto rango” per ovviare comunque, secondo questa, ad ogni problema.

Per ciò che riguarda la Scuole Formazione di Base (ex S.C.A.) si è sostenuto che questa abbia definitivamente l’organico necessario al suo funzionamento, senza dover più ricorrere ai soliti clientelari trasferimenti ad personam o al penoso espediente delle missioni a costo zero.

Un’attenzione particolare va rivolta però alla quantità di risorse finanziarie destinate alle tipologie dei corsi, eccessive, secondo RdB, quelle per alcuni che da soli assorbono un terzo (circa un miliardo e mezzo di lire) del totale; una tale enorme differenza odora più di dettami politico-sindacali che di reali esigenze tecnico-operative o statistiche come l’amministrazione sostiene.

In ultimo, il C.C.N.I. prevede la costituzione di un’apposita commissione, dov’è?

Il prossimo incontro è previsto per il 2 ottobre.

 

 

Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della Difesa Civile - Pref. Mario Morcone

Al Vice Capo Dipartimento

Dott. Ing. Alberto d'Errico

Al Direttore centrale per la formazione

Dott. Ing. Natale Indaghi

Oggetto: gruppi di lavoro

 

La scrivente O.S., in merito a quanto discusso nella riunione tenutasi il giorno 17 settembre c.a., chiede di conoscere quali siano i gruppi di lavoro precedentemente e attualmente istituiti, quali provvedimenti siano stati adottati per la loro istituzione, quali risultati hanno ottenuto e soprattutto quali costi, sia in termini economici sia di personale, abbiano avuto.

Inoltre, si chiede di conoscere le disposizioni del dipartimento della funzione pubblica, in materia di formazione e valorizzazione del personale della P.A.