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Guidonia Montecelio

Guidonia Montecelio. Accesso agli atti pubblici: la saga continua

Guidonia Montecelio,

In allegato articolo stampa

Il Comune di Guidonia Montecelio in questi giorni è oggetto di visite di controllo da parte dell'Ispettorato del Lavoro.
L’intervento ispettivo è stato chiesto dalle RdbCub con un esposto relativo a due diverse questioni su cui l’organizzazione sindacale ha ritenuto di dover fare maggiore chiarezza.



Nel primo caso si tratta della prassi – ormai consolidata anche nel settore pubblico di dar vita al cosiddetto "lavoro grigio". Questo è avvenuto mediante l'assunzione di ragazzi a 600 euro lorde al mese per 100 ore mensili per l'apertura dello sportello informativo del Sindaco, una URP a servizio del solo primo cittadino e non di tutto l'Ente.



L’assunzione è stata affidata mediante atti che non sono stati mai stati messi a disposizione del sindacato, nonostante le RdbCub li abbiano richiesti proprio per conoscerne i contenuti.(Per approfondire questa storia potete andare sul blog del sindacato www.aniene.net/wp/accesso dove troverete commenti, la rassegna stampa e quant'altro dell'epoca).



Il secondo motivo dell'ispezione riguarda invece le videocamere piazzate nel corridoio degli uffici comunali di segreteria, installate senza la procedura necessaria in quanto trattasi di presenza di telecamere su posti di lavoro e, come tali, soggette ad un preventivo accordo con le Organizzazioni Sindacali (per evitare controlli del personale a distanza).
Anche in questo caso l’amministrazione comunale ha fatto “orecchie da mercante”.



“E’ addirittura paradossale che sia stato costituito un URP - anche se al servizio del solo primo cittadino -, ma che ancora questa O.S. non abbia ancora potuto ricevere gli atti richiesti” dichiara il Responsabile Territoriale dell’Hinterland Romano per le RdB – Cub.

“Si tratta di atti richiesti al dirigente dell’Ufficio Personale circa i recenti trasferimenti di personale avvenuti nel mese di agosto senza la dovuta informazione preventiva alle OO.SS. e agli interessati” evidenzia il rappresentante sindacale.


“Anche gli atti di assegnazione della gestione del servizio delle biblioteche ad una associazione appositamente costituita hanno sollevato la nostra attenzione, per lo più a causa dell’allontanamento del personale in servizio da anni, oppure la richiesta più recente che ha riguardato i concorsi per istruttori amministrativi. Anche in quest’ultimo caso crediamo che sia mancata la dovuta trasparenza negli atti con cui l'impresa privata ha formulato e controllato i quiz. Il timore, se non addirittura il sospetto, che qualcosa sia stato “aggiustato” è fortissimo. Per questo RdB – CUB ha ritenuto doveroso intervenire” conclude il rappresentante sindacale.

 

 

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2 ottobre 2008 - Il Messaggero

Guidonia. Per alcuni sono nient'altro che una sorta di videocitofono...
di ELENA CERAVOLO

Guidonia - Per alcuni sono nient'altro che una sorta di videocitofono, per poter sapere chi sta bussando alla porta dell'ufficio, per altri possono rappresentare gli occhi indagatori del "grande fratello" puntati sul corridoio e quindi sui movimenti dei dipendenti.
Le telecamere installate all’ingresso dell'ufficio di segreteria del sindaco di Guidonia nei giorni scorsi sono state oggetto di un controllo degli ispettori del lavoro arrivati a Piazza Matteotti dopo un esposto delle rappresentanze sindacali di base RdB-Cub. Così gli occhi elettronici sono stati subito spenti perché, come rilevato dal Cub, mancava l'accordo preventivo con le organizzazioni sindacali al fine di evitare, in base allo statuto dei lavoratori, "controlli del personale a distanza". Nel frattempo - dicono dal settore Personale - quel "permesso" è arrivato in sede di commissione trattante. «Abbiamo cercato di trovare la soluzione più semplice - spiega un funzionario - al fine di poter al più presto riattivare il servizio, per l'unico motivo per cui è stato concepito: controllare chi arriva per motivi di sicurezza. Qualcuno, tempo fa, è arrivato anche con un piccone».
Sul punto occorre maggiore cautela secondo la Cgil: «Troppa fretta - dice Alessandro Fratini, coordinatore della Funzione pubblica aziendale Guidonia -, la questione va analizzata bene. Il rischio che l'uso delle telecamere leda i diritti dei lavoratori in effetti c'è. Proporremo un sondaggio tra il personale».
Ma c'è un'altra questione che preme parecchio alle RdB e che sta sotto la lente dell'ispettorato: «L'assunzione di ragazzi a seicento euro lordi al mese per cento ore per l'apertura dello sportello informativo del sindaco, una Urp al servizio del solo primo cittadino e non di tutto l'Ente». I ragazzi sono dipendenti di una cooperativa aggiudicataria di un appalto di fornitura di servizi: informatizzazione atti e sportello del sindaco. Per i sindacati "lavoro grigio".
«No alle esternalizzazioni - dice Fratini -, vanno garantiti a tutti i costi il lavoro e la trasparenza».