Quota 100 nel mirino della politica che, però, fa di tutto per salvaguardare i propri vitalizi e che, in proporzione, sono di molto superiori alla spesa per quota 100 che, tra l'altro, non è stata appieno sfruttata dalla platea di lavoratori che ne avrebbe potuto usufruire nel triennio di sperimentazione 2019-2021. Gli attacchi , neanche troppo velati, da parte dei "politicanti" attuali appoggiati da chi vorrebbe mettere le mani sui soldi dei Lavoratori, oggi gestiti dal più grande Ente di Welfare Europeo, l'INPS, e della stampa, vengono fatti, in maniera furbesca e vergognosa, facendo emergere cifre che vanno oltre il triennio di sperimentazione della misura QUOTA 100, cercando di "mettere il cappello" al comunicato INPS sullo stato attuale delle prestazioni liquidate "QUOTA 100" che, rispetto alle previsioni sono inferiori, di circa 6 miliardi. È necessario che si possano utilizzare queste risorse rimaste, già previste e non utilizzate per QUOTA 100, per una Riforma Pensionistica che superi la Legge Fornero, con la quale, ad iniziare dagli esodati, per finire a chi non ha avuto la possibilità di un anticipo pensionistico, si è creato un VERO DISASTRO e NUOVI POVERI che, non avendo i requisiti di questa FAMIGERATA "Legge Fornero", si sono trovati fuori dal mondo del lavoro ed impossibilitati ad avere ciò che gli spettava dopo una VITA DI LAVORO. Necessario, quindi, rendere flessibile la possibilità del pensionamento, sottolineando che la pensione non è un regalo del "politicante di turno", ma un diritto che è stato già pagato ampiamente in anticipo dal lavoratore.
Vincenzo Bottiglieri
USB PENSIONATI SALERNO