La Confederazione USB ha appreso da organi di stampa della convocazione di alcune confederazioni sindacali da parte del ministro del Lavoro Orlando ad un tavolo su politiche di sostegno all’occupazione di qualità. Ancora una volta siamo costretti ad esprimere una ferma condanna per l’atteggiamento escludente assunto dal ministro del Lavoro Orlando nei confronti della Confederazione USB, che pure aveva partecipato a precedenti incontri sulla materia in oggetto.
Il pluralismo sindacale in Italia è ormai un dato oggettivo e inoppugnabile e continuare nelle politiche di sostegno al monopolio confederale di Cgil, Cisl e Uil da parte del Governo Draghi e dei suoi ministri è un atto di miopia politica e di disprezzo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che ormai a centinaia di migliaia hanno scelto di non farsi più rappresentare dalle confederazioni Cgil, Cisl, Uil.
Le questioni sul tappeto dell’incontro di oggi sono oggetto da tempo delle mobilitazioni promosse dal sindacalismo conflittuale e di base, che da solo si è battuto e si batte contro il lavoro povero, per il reddito di cittadinanza senza condizionalità, per l’istituzione anche nel nostro Paese del salario minimo deciso per legge, opzione assolutamente non gradita dal padronato e dal sindacalismo monopolista che rivendica alla contrattazione collettiva la definizione dei minimi salariali, con i risultati disastrosi che sono ormai sotto gli occhi di tutti.
La Confederazione USB annuncia che nei prossimi giorni si rinnoverà la mobilitazione dei lavoratori delle categorie in cui, pur in presenza di un contratto di lavoro, i salari concordati non garantiscono assolutamente un livello dignitoso di esistenza.
Confederazione Unione Sindacale di Base
Roma 19-1-2022