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Editoriale

In centinaia al presidio di USB Taxi davanti alla Regione Lazio, presentate le proposte contro la crisi del settore

Roma,

Più di duecento persone hanno partecipato al presidio davanti alla Regione Lazio convocato da USB-Taxi. Una delegazione è stata ricevuta dall'assessore ai Trasporti Mauro Alessandri e dal suo staff, ai quali abbiamo rappresentato il grave stato di crisi nel quale si trova il comparto. Nello specifico, abbiamo avanzato una piattaforma complessiva articolata su due tipi di interventi: una emergenziale di carattere prettamente economico e sanitario, l'altra di prospettiva.

 

Rispetto alla fase emergenziale, al fine di mantenere attivo il servizio, abbiamo chiesto:

  • un intervento economico a fondo perduto che vada a compensare gli sforzi fatti finora dalla categoria (tre mesi) per svolgere il servizio, pari almeno a tremila euro (mille euro/mese). Le risorse in questo senso potrebbero essere individuate dalla direttiva europea in materia di gestione dell'emergenza Covid-19, ripresa ad esempio dalla deliberazione di giunta 239 dell'8/3/20.
  • Una deroga a quanto disposto dalla legge 58/93 in materia di imposte regionali e comunali relative ad esempio a rinnovo licenza e sostituzione alla guida e vetture.

 

Sul piano sanitario abbiamo chiesto:

  • La modifica dell'ordinanza del presidente della Regione Z037 del 30/4/20, art.6 lettera b, concernente il non obbligo di mascherina per un solo passeggero. In subordine alla modifica richiesta, un quantitativo (emergenziale) di mascherine, a carico della regione, per l'utenza.
  • Inserimento nella delibera di giunta 209 riguardante il ricorso ai test sierologici anche per gli operatori del Tpl non di linea Taxi.

 

Riguardo alle prospettive per il nostro comparto, abbiamo richiesto:

  • Integrazione con il TPL di linea in modo da garantire anche un supporto al reddito nella nella lunga fase emergenziale che dovremo affrontare.
  • In relazione allo smart working e per le fasce sociali più deboli, sviluppare forme di integrazione, (voucher o carte prepagate), per agevolare una mobilità più adeguata alle esigenze di sicurezza e contenimento del contagio che la fase comporta, spendibili su qualsiasi taxi (con o senza radiotaxi).
  • Una riorganizzazione, a partire dalle strutture sanitarie, dei posteggi taxi.
  • Attivazione di un nuovo fondo rotativo dedicato al servizio taxi, pari a €10.000 a tasso zero rispetto a tutte le condizioni anche di indebitamento che la fase ha comportato.

 

L'assessore ha preso in carico le nostre istanze e le argomentazioni a supporto di esse; l'impegno è di dare risposte in tempi strettissimi. In aggiunta, USB Taxi è stata convocata in videoconferenza dall’assessore alla Mobilità della Regione Lazio. Al contempo siamo al lavoro con forze politiche di maggioranza e di opposizione per sensibilizzarle sulla nostra condizione lavorativa.

 

Roma 19-5-20

 

USB Taxi