Siamo stati convocati da INL per l’accordo sull’indennità economica ai titolari di posizione organizzativa. L’Amministrazione ha presentato la versione definitiva (identica all’ipotesi di accordo) che ha ricevuto certificazione da MEF/IGOP e Funzione Pubblica.
Non abbiamo firmato l’ipotesi di accordo e non firmiamo l’accordo definitivo visto che lo stesso è diretta emanazione di una riorganizzazione non condivisibile (gli effetti sulla vigilanza sono preoccupanti) e un regolamento per il conferimento e la graduazione delle posizioni organizzative che ha messo in scena la solita pantomima nelle procedure selettive, fatte di bandi, colloqui, punteggi, etc. per non cambiare nulla e conferire gli incarichi sempre agli stessi e da parte degli stessi.
Questi gli aggiornamenti sulle altre questioni:
Confermata la data del 25 settembre per lo svolgimento delle prove per le progressioni verticali in deroga con quiz previsti presso le sedi di Cagliari, Napoli (sede esterna), Bari (sede esterna), Roma, Firenze, Milano (sede esterna) e Venezia. L’Amministrazione pubblicherà in questi giorni l’elenco dei candidati ammessi, per un totale di 547 dipendenti, con informazioni sull’orario e sulle modalità di svolgimento delle prove. E’ stato anticipato che le 20 domande (somministrate su supporto cartaceo) saranno identiche per tutte le sedi di esame e che l’ordine delle stesse, così come l’ordine delle risposte, sarà diverso per ciascuno dei candidati. La correzione avverrà in seduta pubblica, quindi chi ha interesse avrà possibilità di partecipare. E’ prevista una sessione straordinaria per chi sarà indisponibile per malattia. La data per il recupero è il 3 ottobre e la sessione sarà svolta in sede unica, a Roma.
Riguardo le progressioni economiche orizzontali la graduatoria dell’area assistenti sarà pubblicata entro questa settimana, entro ottobre quella dei funzionari. C’è impegno dell’Amministrazione per chiudere altro accordo entro il 2024.
Sono pervenute 6.148 domande di partecipazione al concorso per 750 ispettori tecnici, distribuite su base regionale. Non sono state ancora fissate le date per lo svolgimento delle prove (la procedura è gestita da Formez).
Sono 84, invece, le istanze di cambio famiglia professionale, ma è un dato provvisorio visto che il termine per la trasmissione delle domande alla DC Risorse scade il 16 settembre.
Relativamente all’accordo FRD 2023, si attende certificazione da parte di MEF/IGOP e Funzione Pubblica, seguiranno contrattazione decentrata, assegnazione fondi e procedure di liquidazione. Tempo stimato per il pagamento: novembre/dicembre 2023.
Per quanto riguarda il II semestre 2023 - Fondo Poletti attendiamo da mesi il Ministero del Lavoro per il trasferimento delle somme relative al V bimestre 2023. Dopodichè saranno necessarie le variazione di bilancio e solo dopo di esse sarà possibile liquidare le somme. Tutto il contrario di ciò che venne espressamente promesso al tavolo direttamente dalla Ministra Calderone (presenti i vertici dell’INL) e cioè che si sarebbe trovata una soluzione per velocizzare i tempi di liquidazione per i dipendenti.
Alle parole non sono seguiti i fatti, ragion per cui il personale ispettivo dovrà accontentarsi dei € 2,7 milioni relativi al II quadrimestre 2023, presumibilmente in busta ottobre o novembre, e attendere che la burocrazia completi i soliti giri per la liquidazione del resto.
A proposito, sulla proposta inviata dall’INL relativa alla distribuzione a tutto il personale dei € 20 milioni per l’efficientamento nessun riscontro da parte del Ministero del Lavoro…
A noi viene sempre in mente quando dissero che “con l’Agenzia sarebbe stato tutto più veloce” o quando la Ministra si presenta nei vari talk-show assicurando il potenziamento degli organi di controllo…a noi vengono in mente le 101.000 ispezioni nel 2024 secondo il PNS da sbandierare ad ogni convegno salvo poi non mantenere le promesse rivolte al personale.
Abbiamo, inoltre, espresso preoccupazione per la conservazione di vecchie logiche e dei consueti rapporti di forza su questioni altrettanto importanti.
Vista la spaventosa carenza di personale amministrativo, nulla cambierà per chi deve dividersi tra molteplici incombenze quotidiane. Il nuovo assetto organizzativo nulla risolve nè offre una soluzione a quanti ogni giorno operano da tappabuchi e annaspano tra gli adempimenti richiesti da più processi. Lo scorrimento della graduatoria Ripam interesserà circa 80/90 assistenti (con posti solo al centro-nord), numero abbastanza modesto vista la grave contrazione d’organico che va avanti da anni.
La DC Vigilanza dopo l’incontro di aprile (5 mesi fa) non ha dato alcun seguito alle richieste di parte sindacale in merito, prima di tutto, all’inserimento di obiettivi numerici nella valutazione individuale. Sui territori (salva qualche rarissima eccezione) lo scaricabarile sul singolo ispettore non si è fatto attendere. I dirigenti hanno inviato pagelline semestrali spesso fondate sui soli numeri creando un’impostazione cottimista della vigilanza che non condividiamo affatto. Oltre a ciò, la regionalizzazione della vigilanza tecnica (ma poi chi è che riesce a programmare tutti i tecnici di una regione?!?) è orientata verso un modello con operatività separate, a compartimenti stagni. Pervengono diverse segnalazioni dai territori sulla distinzione delle competenze tra ordinari e tecnici mentre l’Amministrazione continua ad emanare circolari in barba all’accordo sulle famiglie professionali.
Abbiamo la netta impressione che l’INL sfugga al confronto su questi argomenti e che invece di preoccuparsi delle condizioni del personale stia continuando ad usarlo per fare numeri, ad ogni costo. USB non starà a guardare!
Dopo un’estate torrida ci aspetta un autunno caldo, anzi rovente!
Roma, 10 settembre 2024
USB P.I.
Coordinamento Nazionale INL - MLPS