Lunedì 14 giugno si è tenuto l’incontro con la presidenza INPS nel merito del processo di internalizzazione dei servizi Contact center INPS e dei lavoratori impegnati sulle commesse. L’istituto, nella figura del presidente Tridico, ha presentato il neo insediato presidente di Sispi (la società che avvierà il processo di internalizzazione), prof. Mario Esposito. Successivamente ha fornito una serie di aggiornamenti sullo stato dell'arte dell'avanzamento dei lavori.
Gli atti formali quali l'approvazione dello Statuto, la nomina del Cda, del Collegio dei Revisori dei Conti sono stati portati a termine. È in corso la selezione del Direttore Generale e di due dirigenti di seconda fascia, che lavoreranno al fianco del Cda.
Venendo alle questioni tecniche, la presidenza INPS ha comunicato di aver dato mandato alla Funzione Pubblica di esprimere un parere sulla fattibilità di assumere il personale attraverso la clausola sociale, sebbene si trattati di un'ipotesi non prevista dalle norme vigenti che regolamentano le aziende partecipate. Ha quindi informato le parti che il bacino occupazionale coinvolto nel processo di selezione non sarà più di 3.200 unità, bensì di 3.000, visto che l'agenzia delle Entrate ricorrerà ad una gara Consip per l'attribuzione della commessa di contact center.
Per USB questo elemento apre concretamente all'opportunità di utilizzare le risorse economiche disponibili, per garantire non solo le condizioni economiche di miglior favore esistenti, ma di apportare un significativo miglioramento delle stesse, prevedendo un piano di incremento del parametro orario per oltre il 70% dei lavoratori costretti a part time involontari e prevedere al contempo un adeguamento dell'inquadramento, vista la folta presenza di lavoratori sottoinquadrati.
Come USB non arretreremo di un passo fino a che tutti i part time involontari non usciranno da questa condizione di fragilità e disparità economica, convinti che, a partire dalla reinternalizzazione in Inps Servizi, si possa tracciare una linea di discontinuità con la devastazione prodotta da decenni di gestione privata di servizi fondamentali per la collettività, puntando non solo all'efficientamento del servizio ma anche alla qualità del rapporto di lavoro con i dipendenti.
Un altro elemento sul quale USB ha richiesto il massimo sforzo all'ente è il superamento del limite imposto da un'eventuale selezione pubblica per titoli, visto che diversi lavoratori non hanno conseguito il diploma, nello spirito della legge che ha decretato la reinternalizzazione e nella quale l'esperienza e la professionalità acquisita rappresentano il primario criterio qualificante.
Sulle sedi operative, il presidente ha ribadito che verrà fatta una valutazione sulla fattibilità dell’utilizzo di immobili di proprietà INPS, in special modo per le sedi disagiate, fermo restando l'ipotesi di utilizzare le sedi delle aziende uscenti, al vaglio in un apposito tavolo tecnico con Comdata e Network.
USB ha ribadito l'importanza di mantener fede agli impegni assunti, anche in ordine alle tempistiche previste per il completamento della procedura che ricordiamo dovrà avvenire entro dicembre 2021. Su questo punto, il presidente, anche alla luce dei tempi necessari per ottenere il parere richiesto sulla sussistenza della legittimità dell'applicazione della clausola sociale, ha ipotizzato uno slittamento del termine ultimo stabilito ed una eventuale proroga dell'appalto, sul quale abbiamo espresso con fermezza tutta la nostra contrarietà.
Di contro, abbiamo chiesto che si avviasse da subito un tavolo tecnico col nuovo Cda, per cominciare ad entrare nel merito delle criticità evidenziate ed elaborare un piano che contempli il superamento delle stesse.
Anche in questo caso, la dirigenza, pur accogliendo la nostra richiesta, si è riservata di convocare le parti sociali solo dopo che la Funzione Pubblica scioglierà la riserva sulle modalità di assunzione.
USB Lavoro Privato - TLC