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LA VICENDA della Doro Group...

Bologna,

7 settembre 2007 - Il Resto del Carlino Bologna. di Marco Tavasani

Bologna - LA VICENDA della Doro Group, la società che impiegando consorzi di cooperative gestisce lo svolgimento delle operazioni di carico e scarico dei bagagli e delle pulizie dei jet per conto degli handler Bas e Marconi Handling (M. H.) all’aeroporto Marconi, è al capolinea. La conferma arriva, ufficiosamente da fonti Sab e ufficialmente dallo stesso direttore dell’Enac Bologna, Generoso Coraggio. E potrebbe essere il gruppo romano Giacchieri (che è già subentrato a Doro nello scalo di Rimini) a prenderne il posto. Ieri, intanto, si è svolto lo sciopero degli addetti della Gesticop (Doro) che ha creato disagi ai passeggeri e, congiuntamente a quello dei controllori di volo dalle 12 alle 16 ha comportato la cancellazione di 18 voli tra arrivi e partenze.

«Ho ricevuto dai due handler — spiega Coraggio — la lettera nella quale mi comunicano la disdetta data alla Doro dal 16 settembre. Ora sono in attesa di conoscere il nome della nuova società subentrante, ho avuto solo anticipazioni al riguardo e sono in attesa di conferme». Su un punto il direttore Coraggio è chiaro: «Ho detto loro (a Bas e M. H, ndr) che il successore di Doro dovrà essere una società unica, che si occupi della gestione per i due handler in base all’unico appalto permesso dalla legge». In altre parole, Coraggio dice ‘basta’ a subappalti e catene infinite di scatole cinesi che hanno contraddistinto l’attività dei due gestori in questi tre anni. Ma il direttore dell’Enac Bologna va oltre e puntualizza: «Stavolta la nuova società dovrà presentare tutte le garanzie fidejussorie per i pagamenti degli stipendi e dei contributi. Solo in questo caso la direzione generale dell’Enac potrà autorizzare l’attività del nuovo soggetto».

OGGI il nome di Giacchieri potrebbe essere ufficializzato da parte di Enac e degli handler, e intanto il direttore della Doro, Primo Visigalli, precisa di aver scelto autonomamente la risoluzione del contratto «per eccessiva onerosità da almeno 2 mesi. Con un fatturato mensile di 380 mila euro, trecentomila se ne andavano in stipendi netti. Per la voce contributi servivano altri centomila». Anche fonti Sab confermano che chiunque sarà il sostituto «dovrà dovrà dare quelle garanzie che la Doro non è stata in grado di assicurare per il corretto funzionamento di un settore delicato come il carico-scarico dei bagagli». Le Rdb chiedono che gli addetti siano riassunti.

Tornando allo sciopero di ieri, nella nuova rotonda antistante lo scalo, una trentina di dipendenti di Gesticoop hanno creato alcuni problemi alle auto in transito. Subito dopo Coraggio ha incontrato i manifestanti anticipando che la Doro è fuori dall’appalto. «E’ dal 2004 — spiega Cristian Andrea Urso della Uiltrasporti — che ogni sei mesi cambia la cooperativa a cui viene concesso il subappalto dei servizi. E le trattenute sugli stipendi non vengono versate». La fine di questo tormentone rappresenta un importante passaggio sia per la presidente Sab, Giuseppina Gualtieri, che per il neo direttore generale Armando Brunini.