Mentre sta prendendo avvio la contrattazione per il II quadrimestre 2021 del settore manutenzione infrastrutture, sul piano del ferro dei vari impianti della DTP Roma prolifera la logica delle libertà organizzative per dare corso alla spropositata mole di attività in appalto e alle restanti (inderogabili) esigenze di controllo e mantenimento in efficienza del sistema infrastrutturale.
Questa logica sta progressivamente e sempre più gravemente danneggiando l'efficacia delle norme contrattuali e per la tutela della sicurezza dei lavoratori e dell'esercizio ferroviario, e sempre più chiaramente appare come prenda slancio dagli assetti derogatori dei vigenti accordi territoriali: dalle deroghe concordate, alle forzature permesse, alle violazioni ignorate; si scava sotto le fondamenta dell'impianto dei diritti e delle tutele, e, anche peggio, della cultura della salute e sicurezza sul lavoro.
Non mancano i casi dimostrativi della suddetta sequenza, anche in questa fase di chiusura del primo quadrimestre e apertura del secondo, nella quale si sta assistendo a un surplus di zelo da parte di taluni esponenti sindacali impegnati più a diffondere insicurezza e scoramento tra i lavoratori che non indicazioni di partecipazione attiva alla difesa di diritti e tutele: da questi zelanti ci aspettiamo ogni genere di mistificazione e sotterfugio atto a screditarci; ma ci si aspetti da noi ogni adeguata risposta per ognuna delle loro nefandezze che potremo verificare.
Su questi casi manterremo vigile l'attenzione e continua l'iniziativa necessaria; a difesa della sicurezza e della dignità di ogni lavoratrice e lavoratore, e a tutela della nostra organizzazione sindacale.
In linea con la nostra componente nella RSU rilanciamo la richiesta di indizione delle assemblee, durante l'orario di lavoro e prima della firma di ogni accordo, per riaffermare la funzione di controllo democratico dei lavoratori sulle decisioni sindacali.
Nel ribadire le rivendicazioni contenute nella dichiarazione di sciopero del settore manutenzione infrastrutture del prossimo 17 maggio riconfermiamo la nostra posizione di contrasto agli assetti derogatori della contrattazione nella DTP Roma, per:
- una politica industriale e organizzativa rispettosa della vita della persona lavoratrice;
- la salute e la sicurezza, la crescita occupazionale e professionale, la difesa e il miglioramento delle condizioni generali di lavoro;
- tutele effettive (normative ed economiche) per il lavoro notturno
- la revisione delle politiche di appalto e il ri-potenziamento della funzione produttiva e di controllo di RFI sulle attività di manutenzione infrastrutture.
Aumenta la crisi aumenta la lotta!
Avanti con la mobilitazione dei ferrovieri verso lo sciopero del 17 maggio!
Unione Sindacale di Base Lavoro Privato - Attività Ferroviarie