Lavoratrici e lavoratori Per il Bene Comune: l'assemblea nazionale Pubblico Impiego del 4 novembre
Lavoriamo per il bene di tutti. Ci occupiamo di diritti, di cura, di salute, di servizi, di istruzione, di ricercare un vaccino senza volerci realizzare profitto. Ci sforziamo di fare funzionare al meglio la pubblica amministrazione, di permettere a ognuno di sentirsi cittadino, di tutelare i più deboli, di ridurre le diseguaglianze, di non lasciare solo nessuno.
Troppo spesso siamo noi ad essere lasciati soli nel rivendicare la nostra funzione, esposti alle campagne mistificatorie sui fannulloni, funzionali allo smantellamento dello Stato Sociale.
Noi vogliamo essere al servizio della popolazione. Per farlo abbiamo bisogno di non essere precari, di nuove assunzioni, di luoghi di lavoro sicuri, di salari dignitosi, di contratti seri, di formazione adeguata, di diritti praticati, di doveri giusti e adeguati, di migliori strumenti e condizioni di lavoro (e non parliamo solo di smart working). Solo rafforzando la funzione e il ruolo del pubblico, servizi, prestazioni e diritti possono divenire patrimonio di tutti.
Sappiamo che uniti siamo più forti e che esiste un sindacato che da sempre mette al centro tutto questo: USB.
In questa terribile crisi tutti si sono resi conto di che cosa conti realmente: le garanzie collettive, l'attenzione per chi è in difficoltà, dal bambino senza il riferimento importante della sua scuola, all'anziano che incontra un medico o un infermiere che si occupa con umanità di lui.
Tutto questo ha un nome: è lo Stato Sociale e noi ne siamo l'impersonificazione.
La nostra assemblea parla di questo. Insieme possiamo essere davvero imbattibili
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Non sparateci. Siamo solo lavoratori pubblici


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