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Riforma CNVVF

Lettera al Ministro dell'Interno

Roma,

La RdB scrive al ministro riguardo l'ndividuazione degli uffici dirigenziali VV.F. del Dipartimento

Al Ministro dell'Interno

On. Claudio SCAJOLA

 

 

Al Sottosegretario di Stato

On. Maurizio BALOCCHI

 

 

e. p.c. Al Capo Dipartimento dei

Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico

e Difesa Civile

Pref. Mario MORCONE

 

 

Oggetto: Individuazione uffici dirigenziali VV.F. del Dipartimento

 

On. Ministro,

in merito alla bozza relativa all'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, inviataci dal Prefetto Morcone, riteniamo urgente segnalare con preoccupazione i rischi di una esponenziale crescita della struttu-ra burocratica e gerarchica.

Tale riforma fu sostenuta dal precedente ministro Bianco, al quale la scrivente espresse la propria contrarietà sull'impostazione generale, sostenendo la necessità di dare al Corpo nazionale dei vigili del fuoco una gestione snella, trasparente e democratica.

A parere della scrivente organizzazione sindacale la moltiplicazione degli uffici e dei coordinamenti di livello dirigenziale di seconda fascia delle Direzioni Centrali, comporta un evidente ostacolo alla razionalizzazione della spesa pubblica, oltre che un forte rischio di confusione nelle assunzioni di responsabilità e competenze.

Non si affida al Corpo nazionale dei vigili del fuoco la funzione di struttura portante di previsione, prevenzione e coordinamento della protezione civile, in grado di attribuire un'organizzazione capace di corrispondere alle necessarie esigenze del soccorso, attraverso un potenziamento delle strutture tecniche e operative.

Si persegue viceversa, una scelta che mira a "rafforzare" le strutture centrali del Ministero dell'Interno. Per questi motivi la RdB esprime la totale contrarietà a tale impostazione.

Inoltre, riteniamo che la proposta inviata alle organizzazioni sindacali, senza che vi sia stato un effettivo confronto con Lei signor ministro, risulti essere un atto del tutto formale, che esclude la possibilità di eventuali modifiche e osservazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali, e invece tenda a dare spazio ad interventi privi di finalità tecniche per l'affidamento degli incarichi.

Infine vogliamo rinnovarLe la richiesta di incontrare una delegazione della RdB per discutere di tutti gli argomenti che sono stati fin qui richiamati.