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Editoriale

Lunedì 14 ottobre sciopero aziendale in GTT di 4 ore

Torino,

Lo sciopero aziendale è indetto:

- Per una ferma contrarietà al piano industriale che non rilancia l’azienda, in quanto oltre alla riduzione dell’organico esternalizza chilometri a vettori privati, con l’obbiettivo di abbassare il costo del lavoro. Il piano non prevede alcun intervento mirato alla prevenzione delle malattie professionali che causa ogni anno un netto incremento delle inidoneità alla mansione creando sacche di personale difficilmente ricollocabili.

- I frequenti nuovi organigrammi con i vari incarichi di responsabilità sta causando discontinuità e incomprensioni organizzative all’interno dei depositi di esercizio, con relativo disservizio per l’utenza, già fortemente compromesso dalla mancanza di materiale rotabile idoneo e dalla perenne carenza degli O.d.E. , che spesso provocano manifestazioni di dissenso, aggressioni e azioni violente a controllori autisti e manovratori.

- La politica della nuova amministrazione che valuta la prestazione lavorativa su base annua contemplando anche le assenze per maternità, legge 104, permessi elettorali, malattia revocando il turno fisso ai lavoratori che si devono occupare dell’assistenza famigliare, anche nei casi di nuclei con un solo genitore, va in controtendenza non solo con lo sviluppo e la crescita demografica del paese e il rispetto delle pari opportunità delle donne, ma anche contro il rilancio di una azienda moderna e all’avanguardia.

- Contro l’intento punitivo di non concedere il turno fisso ai lavoratori che chiedono all’azienda la spettanza dovuta e riconosciuta attraverso le vertenze legali e sentenze riconosciute è un metodo vergognoso in uno stato di diritto, civile e democratico.

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- Per il metodo discriminatorio adottato con le assunzioni con meno riposi e a salario ridotto per lavoratori all’interno di GTT, e nelle società controllate e partecipate dalla stessa GTT come CA.NOVA e BusCompany, in cui si evidenziano anche probabili conflitti di interessi sulla concessione delle linee, previste dal Piano Industriale alle sopracitate aziende.

- La totale assenza di corrette relazioni industriali con le OO.SS. e le relative RSU, con conseguente carenza di trasparenza ed il mancato coinvolgimento di tutta la RSU aziendale nell’applicazione di quanto previsto dal piano industriale, con una scelta degli interlocutori non imparziale da parte dell’amministrazione aziendale e delle relazioni industriali.

 

SIAMO FELICI CHE FINALMENTE ANCHE I RAPPRESENTANTI DI CGIL CISL E UIL RICONOSCONO LA NECESSITA’ DI REAGIRE SCIOPERANDO CONTRO UN PIANO INDUSTRIALE CHE USB CONBATTE DAL GENNAIO DEL 2018 E CHE FIN DAL PRIMO MOMENTO AVEVAMO INTRAVISTO CHE ERA UN CHIARO PROGETTO CHE AVREBBE PRESENTATO IL CONTO SEMPRE E SOLO AI SOLITI.

Modalità sciopero:

 

PERSONALE VIAGGIANTE URBANO, GRADUATI, PERSONALE ESERCIZIO METROPOLITANA, ASSISTENTI ALLA CLIENTELA :

- Dalle ore 18,00 alle ore 22,00

 

PERSONALE ADDETTO ALLA BIGLIETTERIA (C.S.C.):

- Dalle 18,00 a fine servizio

 

CENTRALE COMUNICAZIONE:

- DALLE 18,00 a fine servizio

 

PERSONALE VIAGGIANTE EXTRAURBANO:

- Dalle ore 10,00 alle ore 14,00

 

PERSONALE FERROVIE TO/CERES E CANAVESANA :

- Dalle 18,00 a fine turno

 

IMPIEGATI, FUNZIONARI, OPERAI, AREA PARK, MOBILITA’, ADDETTI ALLA VIABILITA’ , SSE, IES, FABBRICATI, PERSONALE MANUTENZIONE METROPOLITANA, CAPI OPERAI, OPERAI MANUTENZIONE :

- 18,00 22,00 se in servizio