Da mesi il bar e la mensa dell'ISS sono chiusi, senza peraltro che vi sia stata una comunicazione esaustiva da parte dell'amministrazione. Vi è, chiaramente, un problema per il disservizio creato ai lavoratori dell'Istituto, ai quali non è stato neanche messo a disposizione uno spazio alternativo per consumare il cibo portato da casa, ma soprattutto ci sono i lavoratori e le lavoratrici di bar e mensa che da diverse settimane sono senza salario e senza un futuro certo in quanto collocati dall’azienda appaltante uscente in sospensione non retribuita.
Nelle recenti manifestazioni e assemblee in piazza abbiamo raccontato come sono andate le cose, abbiamo denunciato le responsabilità dell'Istituto Superiore di Sanità e i comportamenti scorretti delle ditte appaltanti. I lavoratori del settore ristorazione vivono una condizione molto più complicata dei dipendenti pubblici, una condizione fatta di assenza di diritti, di salari bassissimi, di condizioni di lavoro che si avvicinano molto allo sfruttamento. Una delle tante frontiere del Far West del mondo del lavoro che esistono nel nostro Paese e che nessun governo, tantomeno il governo Draghi, ha mai ritenuto essere una questione da affrontare e risolvere.
USB ha scelto in questi ultimi anni di fare di questo Far West il terreno prioritario di scontro per conquistare una base di diritti inalienabili comuni ai lavoratori di tutti i settori e dare così una spallata alla deregolamentazione che invece di contro i padroni cercano, con la complicità di governi e sindacati, di introdurre anche nei settori più avanzati.
Coerentemente con questo progetto e con l'idea che ci ha sempre guidato dell'unità di tutti i lavoratori e lavoratrici ci stiamo battendo per garantire ai lavoratori e alle lavoratrici di bar e mensa un futuro immediato fatto di lavoro, di diritti e di salario.
Non possiamo lasciare che quanto sta accadendo cada nell'indifferenza, serve una risposta di tutti i lavoratori dell'ISS che chieda con grandissima determinazione che l'Istituto Superiore di Sanità si assuma le proprie responsabilità e cerchi soluzioni tampone che diano ossigeno ai lavoratori coinvolti e dia tempi certi per una soluzione definitiva di questa drammatica vicenda.
Per questo USB convoca una
ASSEMBLEA GIOVEDÌ 23 GIUGNO DALLE ORE 9,30
nel piazzale davanti la biblioteca all’interno dell’istituto
USB Pubblico Impiego – ISS
USB Lavoro Privato Federazione di Roma