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Milano

Milano. Come ogni anno…"la quota Merloni viene erogata nella totale mancanza di trasparenza"

Milano,

INCONTRO AMM.NE OO.SS. 3.11.08 ORE 14.40 “CONTRATTAZIONE CRITERI E MODALITA’ DI RIPARTIZIONE INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE (art. 92 comma 5 D.LGS. 163/2006) -in allegato il volantino-

Sono giorni che i lavoratori del Palazzo Pirelli ci segnalano che delegati sindacali si aggirano negli uffici, in orario di lavoro,  raccontando di un “nuovo accordo” raggiunto con l’Amministrazione in merito al pagamento dell’incentivo Legge Merloni, indicando anche la data di un nuovo incontro nel quale verrà formalizzato quanto fin qua deciso.

Non risultandoci esserci stati incontri dalla fine dello scorso anno, abbiamo contattato telefonicamente gli uffici di Risorse Umane i quali ci hanno confermato la nostra tesi.



Sono anni che RdB/CUB porta avanti una battaglia affinchè per il “salario accessorio” esista la medesima trasparenza di pagamento che per il “salario fisso”. Con le quote dell’incentivo Legge Merloni abbiamo assistito negli anni a “enormi quantità di soldi pubblici” elargiti senza alcun criterio stabilito ma solo con l’intento di soddisfare rapporti di lavoro non chiari e puliti.



Facciamo chiarezza: oltre un anno fa era stato “approvato” dalle OO.SS., dopo un lavoro collettivo alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione, una scheda ove venivano stabiliti i criteri di suddivisione delle quote degli incentivi per le varie figure che operavano alla realizzazione delle opere (anche la nostra delegata ne aveva condiviso i contenuti). All’approvazione della scheda “avrebbe dovuto seguire” un tavolo sindacale dove stabilire i parametri di trasparenza dei criteri di assegnazione degli appalti e dei pagamenti. Questo tavolo non è mai stato fatto! Dopo varie sollecitazioni, la nostra delegata ha ritirato la firma dalla scheda.



Da allora “UFFICIALMENTE” non c’è stato più alcun incontro di discussione fra OO.SS. e Amministrazione sull’argomento, nonostante le continue sollecitazioni fatte affinchè si definissero parametri di TRASPARENZA! Solo ieri pomeriggio è arrivata la comunicazione della data e dell’oggetto dell’incontro sindacale… esattamente come i “beninformati” stanno sbandierando da una settimana.



Siamo venuti a conoscenza che in stanze separate l’Amministrazione ha trattato con alcune organizzazioni sindacali il nuovo testo, per poi “esporlo” all’interno di una  trattativa farsa,  ratificandolo col trucco del solito teatrino tra le parti che ben conosciamo.



Alla faccia della democrazia sindacale e del rispetto del voto espresso da tutti i lavoratori del Comune di Milano meno di un anno fa
per il rinnovo della nuova RSU!




L’Amministrazione non ha “mai riconosciuto” in passato l’adeguamento della percentuale dall’1,5 al 2% mentre è estremamente interessata a quantificare l’attuale contenuto della Finanziaria che prevede una cospicua entrata nelle casse comunali.



Entriamo nei contenuti del prossimo accordo…



Da quanto “comunicato dai sindacalisti ben informati” la proposta di accordo in discussione sul tavolo di lunedì  prossimo prevederà la messa in pagamento di tutte le attività/fasi ultimate degli appalti in corso, entro la fine anno. Tenendo conto che la ragioneria già il 15 di dicembre chiude i battenti, i tempi per la produzione e la messa a punto delle schede con i parametri di pagamento per ogni singolo appalto dovranno essere ultimati in tempi strettissimi, possibili solo per quei tecnici che da tempo conoscono queste decisioni, ma assolutamente non accettabili per chi solo ora viene a conoscenza delle “scelte” fatte non esistendo i tempi “tecnici” per il completamento dell’iter.



La posizione che la nostra delegata esporrà al tavolo di incontro sarà quella che prevede che l’adeguamento previsto dalla finanziaria, 0,5% dipendente 1,5% amministrazione, dovrà essere applicato solo sui nuovi progetti, mentre  per i progetti già approvati deve valere la normativa precedente, visto e considerato che i fondi sono stati finanziati con i bilanci degli anni scorsi. Il vecchio col vecchio, il nuovo col nuovo!



Ricordando i motivi che hanno spinto il Parlamento all’approvazione della L.109/94, denunciamo il tentativo in atto di spartirsi nuovamente l’incentivo previsto, in totale assenza di criteri di trasparenza e quello di alcuni rappresentanti sindacali che mercificano gli accordi in cambio di consensi clientelari.


Infatti molti saranno esclusi dalla possibilità di accedere all’incentivo previsto a vantaggio di pochi ben informati che si sono attrezzati, riscontriamo che, proprio a conoscenza preventiva di queste decisioni, in alcune realtà assistiamo alla rincorsa per la presentazione di numerose progettazioni da presentare entro la fine del 2008, che garantiranno lauti profitti per i soliti noti.



Ma tutto questo il Ministro Brunetta lo sa?????
Perché mentre colpisce costantemente il salario fisso non stabilisce criteri chiari e trasparenti per il salario accessorio????



Si parla di diritti, di doveri, di efficienza della Pubblica Amministrazione,  di spreco di soldi pubblici e lotta ai dipendenti pubblici fannulloni mentre quotidianamente assistiamo a “legali spartizioni” di ingenti quantità economiche pubbliche, proprio da e per quelle figure preposte e pagate per far rispettare le regole.



Denunciando i persistenti “inciuci” fra delegati sindacali e Amministrazione su scelte economiche e normative, senza che i lavoratori interessati vengano mai interpellati, comunichiamo che i nostri delegati saranno presenti all’incontro del 3 novembre, e dopo aver sostenuto le posizioni sopra espresse, vi informeremo dettagliatamente di quanto avverrà in quella sede, prevedendo per chi verrà eventualmente leso,  possibili azioni legali successive.