(03/21) Il 2020 si è concluso con un ricatto dell’amministrazione nei confronti delle rappresentanze sindacali dei lavoratori dell’INPS: accettare le schede di valutazione individuale per ottenere le progressioni economiche all’interno delle Aree A e B.
Il 2021 si apre con la convocazione di un incontro per il 14 gennaio con all’ordine del giorno la valutazione organizzativa e individuale della performance.
La priorità dell’amministrazione non è affrontare i tanti problemi dei lavoratori ma far passare le schede di valutazione all’INPS, come chiede la ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone che le collega anche al lavoro agile. USB ribadisce il rifiuto al ripristino delle schede di valutazione individuale a distanza di vent’anni dalla precedente, disastrosa esperienza.
Per respingere le schede di valutazione individuale; per evidenziare la truffa dell’attuale smart working che non può essere definito volontario ma necessario per contrastare la diffusione del virus; per rivendicare il riconoscimento del buono pasto nel lavoro da remoto; per sostenere la richiesta di 800 euro di indennità Covid per il 2020; dopo il presidio di protesta davanti alla Direzione generale dell’INPS e la diretta streaming dello scorso 10 dicembre e dopo il presidio del 14 dicembre davanti alla Funzione Pubblica a Roma USB promuove due nuove mobilitazioni:
- Il 21 gennaio “TUTTI IN PRESENZA” nelle sedi per respingere gli attacchi di chi descrive i lavoratori pubblici in smart working come fannulloni seduti sul divano di casa a non fare niente e per evidenziare che l’attuale lavoro agile è una necessaria misura sanitaria e non una scelta volontaria. Nelle prime 2 ore, dalle 7:30 alle 9:30, sarà indetta assemblea esterna con presidi davanti alle sedi e, a seguire, lavoro in presenza;
- Il 28 gennaio “2 ORE DI SCIOPERO” per chiedere 4.000 assunzioni oltre a quelle già programmate; rivendicare un vero processo di reinternalizzazione dell’informatica; respingere il ricatto dell’introduzione delle schede di valutazione individuale; ottenere che il TEP sia considerato una misura di valorizzazione della professionalità e non un premio legato alla performance organizzativa e individuale; sostenere le richieste di una indennità Covid per il 2020, una indennità mansionismo per le lavoratrici e i lavoratori delle Aree A e B, il totale scorrimento della graduatoria a C1, le progressioni economiche interne alle Aree A-B-C. Lo sciopero si articolerà dalle 7:30 alle 9:30 e, a seguire, sarà indetta assemblea esterna fino al termine della giornata lavorativa.
Dopo la pausa natalizia USB riparte lottando, con la convinzione che l’unità e la determinazione dei lavoratori possa riuscire a contrastare i disegni della controparte e a condizionarne le scelte. Se è vero che l’unione fa la forza, uniti siamo imbattibili.