USB Scuola è compatta al fianco di Maurizio De Martino, vittima negli ultimi mesi di gravissime minacce sui social, rivolte anche alla sua famiglia.
Maurizio, storico delegato exLSU, portavoce instancabile delle istanze e delle rivendicazioni che hanno portato all’internalizzazione dei servizi di pulizia, è oggetto da mesi di una campagna denigratoria portata avanti da delegati aziendali di altre organizzazioni sindacali e dai responsabili delle aziende, che mai hanno voluto l’ingresso di questi lavoratori nello stato.
Un clima di odio ancora più assurdo in una città come Napoli dove le aziende non pagano i lavoratori da più di otto mesi, a testimoniare il fallimento del sistema degli appalti che USB denuncia da più di vent’anni.
Il percorso di internalizzazione è in fase conclusiva, nonostante le gravi conseguenze della mancata risoluzione delle problematiche relative agli esuberi e ai part-time, e per cui USB terrà una manifestazione il 14 febbraio a Montecitorio.
Nel corso delle trattative e dei tavoli sindacali, USB ha avanzato proposte e possibili soluzioni non pienamente recepite dal governo, rispetto alle quali non faremo un passo indietro e su cui chiamiamo ad un atto di responsabilità il quadro politico nazionale.
Il lavoro incessante dell’USB e di Maurizio per ottenere la piena occupazione dei lavoratori aventi diritto e garanzie per chi non ha i requisiti richiesti, è costantemente oggetto di intimidazioni e minacce violente.
Naturalmente verranno effettuate le giuste denunce. Noi assicuriamo a Maurizio e a tutti i compagni e le compagne la nostra completa solidarietà e il nostro impegno nelle piazze, affinché chi ha denunciato per anni lo sfruttamento dei lavoratori delle pulizie sia difeso da chi vuole il ritorno al sistema degli appalti.