In data odierna si è tenuto l'incontro tra l'USB e l'Assessora Alessandra Fuccillo in merito alla gestione dei servizi educativi anche alla luce della recente istituzione dell'Albo professionale degli stessi che, essendo poco chiaro, sta creando scompiglio ed apprensione agli operatori chiamati in causa, gli EE.LL. e ai soggetti privati che operano attraverso appalti.
Un prima battuta si è concordato che la situazione è affatto chiara e il rischio potenziale di difficoltà ad inizio anno scolastico è altamente probabile, a nostro avviso, sia per i servizi erogati direttamente dal Comune che affidati con gara d'appalto.
L'Assessora Fuccillo ha ribadito che, almeno per quanto riguarda i dipendenti comunali non dovrebbero esserci particolari rischi avendo già eseguito una prima ricognizione sui requisiti degli operatori in servizio al comune.
Abbiamo ribadito che non siamo così certi della cosa e chiesto un'ulteriore e più scrupolosa verifica.
Come O.S., dopo un attento studio della recente Legge (55/24) supportati dai nostri legali, riteniamo che alcuni requisiti previsti dalla norma del 2017 che istituisce la professione di Educatore Socio-Pedagogico, non essendo richiamati nella L. 55/24 rischiano di escludere un numero importante di educatrici/ori, situazione che, sempre a nostro avviso, risulta ben peggiore nel settore in gestione a società private già oggi in difficoltà nel reclutare tali professionisti a causa di un importante turn-over (bassi salari, professionalità spesso non riconosciute, inquadramenti contrattuali incongrui, carichi di lavoro insostenibili, sfruttamento ecc.).
Abbiamo precisato che tali servizi possano risultare inappaltabili in quanto, visto il lavoro di equipe con i dipendenti del MIUR e con i dipendenti del Comune, si configurerebbero come appalti non genuini col rischio di somministrazione illecita di manodopera.
Abbiamo evidenziato che da uno studio del capitolato d'appalto Global Service lo stesso appare incongruo col diritto del lavoro, poco chiaro nella definizione della figura dell'educatore richiesto e non rispettoso della normativa deliberata nel maggio del 2023 dalla Giunta Regionale, in particolare laddove si prevede l'obbligo di riconoscere le ore previste e contrattualizzate anche in assenza dell'utenza nelle scuole Secondarie di Secondo Grado. Contestualmente abbiamo richiesto di applicare lo stesso criterio anche nelle scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado e di revisionare completamente lo stesso capitolato al suo rinnovo.
In conclusione abbiamo richiesto l'internalizzazione di tutti i Servizi Educativi Scolastici e delle Scuole Comunali esternalizzate neltempo, attraverso una sperimentazione di un percorso che si concluda con quanto richiesto.
L'assessora, prendendo nota delle richieste che abbiamo successivamente formalizzato in modo scritto, è apparsa chiaramente incline all'ascolto e molto ricettiva rispetto alle richieste.
Abbiamo concordato di aggiornarci nelle prossime settimane.
Pavia, 31 Luglio 2024