Nel sito produttivo della cosiddetta industria 4.0 e dell’Academy per l’alta formazione, inaugurata nei giorni scorsi ed esaltata da istituzioni locali e Confindustria, le ricette applicate in particolare negli appalti in realtà sono sempre le stesse: bassi salari e lavoro povero.
Martedì 21 giugno si è tenuto un nuovo incontro tra la Direzione ISS, la RSA aziendale e le organizzazioni sindacali USB Lavoro Privato e Filcams Cgil, in merito ai punti della piattaforma rivendicativa presentata ed approvata all’unanimità dalle lavoratrici e dai lavoratori in assemblea il 9 aprile scorso.
Contrariamente a quanto emerso nei precedenti incontri, la Direzione ISS è giunta al tavolo con delle proposte di gran lunga peggiorative rispetto alle aperture che avevamo registrato negli incontri delle scorse settimane. ISS, oltre a comunicare la non volontà da parte di Philip Morris di essere parte attiva nella trattativa, ha chiuso totalmente le porte al riconoscimento di un salario strutturale aziendale, elemento irrinunciabile per i lavoratori ISS, già alle prese con una condizione di bassi salari aggravata dall’aumento dei costi energetici e dal carovita degli ultimi mesi.
Per queste ragioni, dopo la proclamazione dello stato di agitazione, il blocco delle prestazioni straordinarie e supplementari, prosegue la mobilitazione con l’indizione di uno sciopero fino a revoca, come deciso nell’assemblea in sciopero, tenutasi questa mattina davanti ai cancelli dello stabilimento di Crespellano.
Invitiamo ISS a rivedere la propria posizione e Philip Morris ad essere parte attiva nel confronto tra le parti, senza sottrarsi alla propria funzione di responsabilità sociale verso tutti i lavoratori attivi nel suo sito produttivo e verso il territorio in cui opera.
Invitiamo i mezzi d’informazione a partecipare ad una conferenza stampa che si terrà presso lo stabilimento Philip Morris di Crespellano giovedì 23 giugno alle ore 9,30.
USB Lavoro Privato Bologna
Bologna, 22 giugno 2022