Anche nel P.d.Z. Cecchina 2, nel comune di Albano, stiamo vedendo un film purtroppo già visto in molti P.d.Z. della Capitale: mancato rispetto del prezzo massimo di cessione, assegnazione degli alloggi senza opere di urbanizzazione, senza allaccio in fogna e quindi senza abitabilità.
Nonostante tutto questo gli inquilini assegnatari del piano di zona hanno versato acconti di circa 70.000 € per l'abitazione in edilizia agevolata e pagato per 8 anni affitti ‘calmierati’ della rata mensile di 820 € (di gran lunga superiore ai prezzi di mercato). Contestualmente a questi versamenti gli stessi inquilini hanno firmato un preliminare di compravendita.
Al termine degli otto anni, quando gli assegnatari del piano di edilizia sociale hanno richiesto i documenti per richiedere un mutuo, hanno scoperto che non erano disponibili. Gli alloggi mancano di agibilità e di allaccio alla rete fognaria. C'è acqua di cantiere e l'urbanizzazione primaria è stata completata solo quest'inverno, dopo 10 anni, ma ancora a oggi è mancante di allaccio alla rete fognaria, come anche dimostrato da una perizia giurata e dal Comune stesso.
Durante questi dieci anni, gli abitanti hanno vissuto in una situazione di completo degrado, sia fuori che dentro l'abitazione. All'esterno, c'erano fango, sterpaglie, rospi e serpenti. All'interno, problemi di muffa, odori di fogna provenienti dai bagni, fuoriuscita di liquami e infestazione di topi nel water.
Le famiglie hanno cercato assistenza legale tramite l’avv. Vincenzo Perticaro, ma sia la società che il Comune di Albano, firmatario della Convenzione, chiamato più volte in causa per i mancati controlli previsti dalla legge, non hanno risposto.
Visto il silenzio della società costruttrice (la Remaco SrL), quello dell’Amministrazione comunale e nel frattempo anche dell’Amministrazione regionale, avvisata dell’irregolarità relativa a questo P.d.Z., gli inquilini raggirati hanno adito le vie legali emettendo un'ingiunzione di pagamento per recuperare l'acconto versato e depositato due denunce per truffa sia al Tribunale di Velletri che alla Procura della Repubblica.
Nonostante tutto questo, gli inquilini hanno ricevuto una lettera di sfratto per finita locazione all'inizio di agosto nonostante in totale (tra affitti pagati in 8 anni e acconti dati in conto vendita) abbiano pagato circa € 140.000 per un'abitazione che vale € 180.000 in edilizia agevolata.
Asia-USB, a nome degli inquilini del PdZ Cecchina 2, ha scritto al sindaco di Albano Laziale una lettera per richiedere un incontro urgente per conoscere i motivi dei mancati controlli previsti dalla legge al fine di tutelare la finalità pubblica di questo intervento abitativo, visto che la Convenzione con il costruttore è firmata dal comune e prevede pesanti sanzioni in caso di accertate violazioni.
La stessa Convenzione prevede l'obbligo di locazione di 8 anni prima della compravendita: nella lettera abbiamo anche chiesto al Sindaco se è stato accertato se corrisponde al vero che la stessa soc. stia vendendo le case a nuovi inquilini facendo risultare una precedente locazione fittizia facendo dichiarazioni false.
Dove sono il Comune e la Regione, che dovrebbero far rispettare le leggi e gli atti firmati?
È una domanda che si fanno gli inquilini e che da anni si sta facendo la nostra associazione.
Asia USB