Sabato 15 maggio in tante piazze d’Italia migliaia e migliaia di persone si sono unite in sostegno alla Palestina. Da anni non si vedevano manifestazioni così partecipate in solidarietà con la Palestina. USB era in tutte le piazze con i propri iscritti e delegati, sotto le bandiere della Palestina e della FSM, per affermare la solidarietà con il popolo palestinese, con la sua resistenza, per rivendicare il diritto ad esistere e ad essere libero, per fermare i bombardamenti su Gaza e la pulizia etnica a Gerusalemme e in Cisgiordania, nel giorno che ricorda la Nakba, ossia l’espulsione forzata di decine di migliaia di persone dalla Palestina nel 1948.
Il messaggio di queste manifestazioni è chiaro: il popolo palestinese non è solo e i popoli dicono alle istituzioni, ai partiti, all'Unione Europea “vergogna!”. Sostenere la politica colonialista e la macchina militare dello Stato di Israele continuando a negare le ragioni dei palestinesi è un atto criminale.
In questa giornata di mobilitazione, un altro segnale forte di solidarietà internazionalista è arrivato dal porto di Livorno, dove i portuali organizzati da USB si sono rifiutati di caricare le navi che portano armi a Israele.
Tutte le manifestazioni di questa grande giornata di sostegno alla lotta di liberazione del popolo palestinese intendono anche rispondere ai leader dei partiti politici italiani che, tutti insieme, si sono trovati il 12 maggio a sostenere Israele e le sue politiche colonialiste e genocidi.
Se il governo italiano, i partiti che lo compongono e l’opposizione di destra si rendono ancora complici della politica israeliana, il 15 maggio dall'Italia è arrivato un messaggio molto chiaro: non in nostro nome, noi stiamo al fianco dei palestinesi.
USB SOSTIENE LO SCIOPERO GENERALE IN PALESTINA DI MARTEDÌ 18 MAGGIO
Unione Sindacale di Base