È di mercoledì 5 la delibera della regione Lazio che dà il via all'assunzione dei 258 vincitori del concorso infermieri Sant'Andrea. Delibera che divide per aziende sanitarie la presa in carico del personale. L'Unione Sindacale di Base, in contatto con vincitori e idonei della graduatoria, ha prima fatto una richiesta d'incontro all'assessorato alla Sanità della Regione Lazio e poi ha diramato il comunicato che raccontava lo scempio che sta accadendo al Policlino Umberto I e il sollecito a chiamare i vincitori. USB prende con estrema positività l'atto politico e amministrativo della Regione.
Non possiamo però essere completamente soddisfatti. La delibera infatti offre la possibilità alle aziende sanitarie, in piena autonomia di scelta, di ulteriori 1000 idonei da poter assumere in tempi brevi, mentre le stesse aziende (finora Policlinico Umberto I e ospedale Sandro Pertini), hanno emesso un bando di gara per appaltare alle Coop. Sociali un cospicuo numero di infermieri. Nella piena libertà di poter attingere alle liste dei 7000 idonei, chi garantisce che le aziende sanitarie scelgano il pubblico invece che il privato, come già stanno facendo?
Chiediamo pertanto alla Regione Lazio una rettifica formale che garantisca l'assunzione dei numeri previsti dal piano assunzionale, circa 3mila infermieri in tre anni, e che si faccia carico di prevedere soluzioni alternative per garantire il mantenimento occupazionale di lavoratori e lavoratrici in appalto.
Unione Sindacale di Base