Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Aeroporti

Schiumogeno e bistecche

Milano,

Breve cronaca dell'incontro con l'ispettore Capo D'Errico all'aeroporto di linate

Lavoratori,

dopo le iniziative dei giorni scorsi da parte di OO.SS. e Comando, conseguenti ad alcune presunte dichiarazioni dell’ing A. D’Errico in sede di Commissione Parlamentare, l’Ispettore Capo, è intervenuto presso la sede di Linate, per dare la sua versione dei fatti e confrontarsi con i Lavoratori e le OO.SS. presenti.

Nonostante le spiegazioni del diretto interessato, molti punti sono rimasti confusi, tant’è che la RdB, con testo integrale dell’audizione parlamentare alla mano (vedi sito www.camera.it resoconto commissioni riunite IX Camera dei Deputati e 8° del Senato ha evidenziato il fatto che alcune risposte fornite in quella sede, avrebbero prestato il fianco alle successive interpretazioni dei mass-media (vedi art. Corsera del 18/2/02 ).

La RdB ha sottolineato che sarebbe stato opportuno, almeno da parte dell’Ispettore Capo, diffondere subito un comunicato, per rassicurare i Lavoratori coinvolti e far sentire loro vicina la propria amministrazione centrale. Purtroppo ciò non è avvenuto…

Ma il fatto più rilevante che la RdB ha evidenziato, è stata l’introduzione dell’audizione parlamentare in cui, dopo una relazione tecnica sui futuri incrementi di organici e mezzi aeroportuali, dettati dalle nuove normative ICAO, l’Ispettore Capo si è lasciato andare ad alcune “valutazioni politiche”, affermando che tali adeguamenti, si sarebbero potuti realizzare, istituendo un’apposita tassa da inglobare nel costo del biglietto aereo.

La RdB ha sottolineato l’inopportunità di tali affermazioni, soprattutto da parte di un Dirigente “tecnico” della nostra amministrazione ed esplicitate in una sede ad indirizzo politico.

Guarda caso alcuni giorni dopo il Ministro Scajola, sempre in sede di Commissione Parlamentare, ha ripreso le stesse argomentazioni, per altro non nuove e simili nei contenuti alle proposte del Ministro della Salute, il quale vorrebbe applicare un’analoga tassa per la ricerca contro il morbo della mucca pazza.

La RdB è convinta che la salute e la sicurezza, siano un bene primario che lo Stato deve garantire a tutti i cittadini, senza accollarne le spese solo ad alcuni di essi e far dipendere diritti e garanzie a varianti incognite.

Insomma tutta la faccenda è poco chiara... o forse lo è troppo?

Non vorremmo che il nostro Ispettore Capo diventasse l’agnello sacrificale, più o meno consenziente, della premiata lobby: “nuove tasse & balzelli”, o peggio ancora dei promotori dei processi di privatizzazione del servizio di soccorso antincendi aeroportuale.