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Editoriale

Sciopero USB nei magazzini DHL Supply Chain del Vicentino: 400 lavoratori a rischio

Nazionale,

L’Unione Sindacale di Base ha proclamato per giovedì 21 maggio lo sciopero dei circa 400 lavoratori delle cooperative Pool Service e Prime Coop operanti nei cantieri di Isola Vicentina, Trissino e Noventa Vicentina per conto di DHL Supply Chain.

Il 30 maggio è l’ultimo giorno di lavoro per soci e dipendenti delle due cooperative consorziate nel Consorzio Primo, dopo che quest’ultimo ha annunciato la cessazione dell’attività a fronte dell’ennesimo bilancio in forte passivo e dell’impossibilità di contenere i costi di gestione

Il 5 maggio USB, sindacato maggioritario nel consorzio, aveva chiesto a DHL Supply Chain un incontro sul cambio appalto nei magazzini della società, che opera per conto delle griffe della moda (Armani, Diesel, Staff etc). La richiesta sull’esigenza di salvaguardare la continuità occupazionale, i diritti acquisiti in termini materiali e normativi e il recupero del pregresso, è rimasta senza risposta. Parallelamente Consorzio Primo ha proseguito nel mancato rispetto del Ccnl e nel non riconoscimento dei diritti sindacali a USB.

I lavoratori da marzo hanno avuto accesso per 9 settimane agli ammortizzatori sociali causa Covid 19, ma in questo periodo hanno avuto solo un acconto di 500 euro e in molti non hanno ancora visto i soldi della cassa integrazione.

Il silenzio sul futuro di lavoratori che già vantano crediti per decine di migliaia di euro per le passate gestioni dell’appalto, e l’immutabile scenario fatto di cooperative di scopo che producono bilanci in passivo, falliscono e lasciano crediti difficilmente esigibili, hanno una sola risposta: lo sciopero.

USB da anni denuncia il sistema della “forma cooperativa” utilizzato dai grandi committenti che, esternalizzando movimentazione e logistica delle merci a consorzi e cooperative, risparmiano sul costo del lavoro. I consorzi e le cooperative a loro volta si rifanno eludono vincoli contrattuali e/o legislativi, tagliando diritti e salario ai propri soci lavoratori.

USB rinnova a DHL Supply Chain, in qualità di committente e responsabile solidale:

  • La richiesta di un incontro urgente sul cambio appalto
  • L’assunzione diretta di tutti i lavoratori interessati
  • L’intera copertura salariale e l’anticipo della cassa integrazione
  • Il pregresso economico sugli emolumenti salariali spettanti ai lavoratori, mai saldati dal consorzio e dalle cooperative succedutesi negli anni

p.USB Vicenza Lavoro Privato

Massimo D’Angelo