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Editoriale

Sciopero USB nel consorzio TPL, altissima adesione dei lavoratori

Roma,

Lo sciopero ancora in corso proclamato per oggi, lunedì 18 novembre, dall’USB in tutte le aziende del Consorzio Roma TPL, sta registrando una adesione elevata, con punte che sfiorano il 100%. Questa mattina una settantina di lavoratori si sono dati appuntamento sotto l’assessorato alla Mobilità per rivendicare il diritto a ricevere con puntualità gli stipendi. A ricevere USB con una delegazione di lavoratori è stato il capo staff dell’assessore Pietro Calabrese il quale ha riferito di come il Dipartimento VII abbia inviato alla capofila in data 13 novembre la nota di intimazione al pagamento entro 15 giorni.

Pur apprezzando l’impegno dell’assessorato a dare avvio alla procedura obbligatoria prevista dal Codice degli appalti in materia di responsabilità in solido in caso di inadempienze da parte dell’appaltatore, riteniamo tardiva l’attivazione della stessa, avvenuta dopo 13 giorni di ritardo nell’erogazione degli stipendi. Per questo USB ha avanzato la richiesta di una più tempestiva attivazione della procedura, a partire dal primo giorno di ritardo nel pagamento. Il Comune si sta muovendo in una direzione a nostro avviso inconcludente, garantendo tempestività al pagamento delle fatture derivanti dal contratto di servizio, senza imporre alle aziende la puntualità del pagamento degli stipendi da una parte e dall’altra allungando inspiegabilmente i tempi di attivazione del pagamento in surroga degli stessi ogni qualvolta il Consorzio non ottempera con puntualità.

Restano ancora irrisolte le altre importanti questioni sollevate nella piattaforma di sciopero, come la scarsa sicurezza delle vetture, l’eccessivo ricorso alla disciplina contro i lavoratori che correttamente mettono in sicurezza i mezzi con guasti e i mancati versamenti nei fondi pensione complementari. Ci avviciniamo al Natale e i quasi 2000 dipendenti del Consorzio Roma TPL temono di doverlo passare nuovamente senza stipendio e senza tredicesima o vedendosi decurtare lo stipendio con sanzioni pesantissime per aver messo in sicurezza gli utenti. Per questo in assessorato abbiamo già preannunciato di esser pronti a dare battaglia per impedire che siano solo i lavoratori e gli utenti a pagare per l’ennesimo atto arrogante e incivile della Roma TPL o per l’inerzia del Comune.

 

Unione Sindacale di Base