Con l’accordo del 10 aprile scorso viene negata ai lavoratori ogni “velleità” ad avere una vita propria che non sia legata alle esigenze produttive dell’azienda.
Dopo l’aumento dell’orario di lavoro e la cancellazione del riposo festivo e domenicale, Cigil, Cisl, Uil e Fiadel concordano con Ama l’obbligo di programmazione dell’intera spettanza di ferie annuali entro Aprile di ogni anno: negando di fatto ai lavoratori il diritto di indicare i periodi entro i quali intendono fruire delle ferie, non prendendo in considerazione i loro bisogni personali così come invece prevedono le leggi a tutt'oggi vigenti, in osservanza ad un diritto costituzionale.
Le organizzazioni sindacali osteggiano da oltre tre anni l'elezione della RSU, che in base al CCNL da loro sottoscritto ha la titolarità delle trattative aziendali, e continuano abusivamente a firmare accordi.
No all’obbligo di programmare l’intera spettanza del riposo annuale!
Sì al diritto del lavoratore a disporre delle sue ferie in tutto l’arco dell’anno in base alle proprie esigenze e non soltanto sulle esigenze aziendali!
Gli accordi si discutono nelle assemblee, nei posti di lavoro, e sottoposti a consultazione dei lavoratori! Alle prossime elezioni SCEGLI CHI TI RAPPRESENTA E TUTELA DAVVERO!
19/04/2024
USB AMA Roma