Domani 21 maggio 2024, la USB TAXI CALABRIA aderirà allo sciopero nazionale settore TAXI.
Le motivazioni nazionali che ci hanno condotto a questa scelta sono riconducibili alla situazione relativamente ai decreti attuativi della Legge n.12/2019. La sospensione del confronto e al contempo le interferenze di una multinazionale famosa per l'azione spregiudicata che porta avanti nel Trasporto Pubblico Locale non di linea, ci hanno condotto a questa decisione. Il timore che quanto evidenziato nel luglio 2022, da un'inchiesta internazionale denominata «UBER files», si sta in qualche maniera riaffacciando nostro Paese, ci porta a questa decisione. Il SERVIZIO PUBBLICO da noi svolto riveste nel territorio italiano un'importanza indiscutibile in quanto complementare e integrativo del Trasporto Pubblico Locale di linea, i guasti che l'azione di soggetti che basano la loro attività su logiche speculative a discapito del lavoro e delle garanzie per l'utenza, rendono quindi questo passaggio obbligatorio.
Le motivazioni sul territorio calabrese non mancano. Riteniamo che il Presidente Occhiuto dovrebbe tutelare la categoria taxi invece di additarla come “lobby” in senso dispregiativo. Sempre il Presidente Occhiuto, invece di tutelare i lavoratori calabresi insiste con la multinazionale Uber. Crediamo invece che la linea da seguire è migliorare il servizio pubblico e non aumentare il profitto di Uber.
Ci teniamo che il Presidente Occhiuto venga messo a conoscenza delle difficoltà che i tassisti sono costretti a subire, dagli abusivi incontrollati a chi usa in modo improprio la licenza NCC. La USB già un anno fa denunciò tale malessere alla Procura della Repubblica, segnalando tale problematica davanti all’area antistante all’aeroporto e alla stazione ferroviaria di Lamezia Terme centrale.
Temi caldi di ordine pubblico, che infiammano gli animi degli operatori, tassisti che si vedono sottratto il lavoro per cui sono preposti oltre alla riduzione di posteggi aree preferenziali nelle aree aeroportuali e stazione.
La USB TAXI CALABRIA, e i suoi lavoratori, chiede che vengano effettuati gli opportuni accertamenti, nonché venga valutata la sussistenza di eventuali profili di rilevanza penale ed amministrativa degli specifici fatti dedotti, al fine di stroncare il malaffare.
È evidente che se anche dopo questa scelta non ci saranno interventi correttivi, a questa protesta ne seguiranno altre mirate ad ottenere la necessaria tutela dei lavoratori del settore e dell'utenza che si rivolge a questo SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE.
Le modalità: dalle 00.00 alle 24.00 del giorno 21 maggio fatte salve le garanzie delle prestazioni indispensabili e il rispetto delle fasce di garanzia, ai sensi della regolamentazione vigente.
USB - Fed. del Sociale Calabria
USB Taxi Calabria