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Editoriale

TPL, l'USB proclama lo sciopero in ATC Capri di 4 ore lunedì 1° giugno

Napoli,

I dipendenti dell’ATC, società che si occupa del trasporto pubblico locale di Capri, lunedì 1° giugno dalle ore 09.00 alle ore 13.00 incroceranno le braccia contro i continui ritardi nel pagamento degli stipendi, a cui si aggiungono quattro mensilità di ticket arretrati, oltre alla retribuzione del premio di produttività, già maturato e non ancora erogato.

Solo oggi, a distanza di pochi giorni dalla prima azione di sciopero, l’ATC ha disposto il pagamento dello stipendio di aprile ed annunciato che a breve saranno erogati i ticket arretrati e il pagamento del premio di risultato. Una notizia sicuramente positiva, ma che non ci rassicura pienamente.

“Il grave contesto che si è determinato, a causa del ritardo accumulato dall’INPS nell’attestare la regolarità contributiva della società, non è certo responsabilità dei lavoratori – afferma Francesco Chierchia dipendente dell’azienda e RSA dell’USB –  l’incertezza e i rimandi nell’erogazione dello stipendio sta esponendo i lavoratori a delle conseguenze gravi nella gestione della vita quotidiana fatta di bollette non pagate, stress familiare e forte disagio sociale”.

L’USB Lavoro Privato rinnova la richiesta alla Città Metropolitana di Napoli, in qualità di stazione appaltante, di farsi carico direttamente della questione, invitando la società ATC di Capri ad adempiere in modo regolare al pagamento dei salari, così come previsto dal contratto di servizio. Al contempo, chiediamo ai sindaci dei Comuni di Anacapri e Capri una interlocuzione in merito al TPL, attesa la necessità di potenziare gli attuali standard qualitativi del servizio, garantendo maggiore efficienza e comfort di viaggio alla popolazione, anche attraverso sovvenzionamenti aggiuntivi comunali.

“Il contesto non è più tollerabile – dichiara Adolfo Vallini dell’Esecutivo Provinciale USB lavoro Privato -  a fine mese ci sono i mutui e le utenze da pagare, oltre alla necessità di far combinare il pranzo con la cena.  Abbiamo bisogno di maggiori rassicurazioni dall’ATC sul futuro dell’azienda e dei lavoratori. Siamo stanchi di dover costatare atteggiamenti che ledono la dignità dei dipendenti che lavorano senza stipendio”.

Chiediamo, dunque, ai cittadini Capresi di sostenere le ragioni del nostro sciopero, a difesa dei diritti fondamentali come quello alla mobilità, al lavoro e alla retribuzione.