Nonostante il governo stia provando a erogare bonus per disagio sociale, del tutto insufficienti, nonostante l’evidenza di una grave crisi sociale dovuta all’inflazione, all’erosione del potere di acquisto di salari e pensioni, nonostante le multe salate erogate dal Garante alle società fornitrici di energia e gas per non aver rispettato le norme in materia ed aver triplicato i prezzi a danno degli utenti, a Trento i cittadini vengono messi sotto attacco perché impossibilitati a pagare spese condominiali arrivate in alcuni casi a oltre 1000 euro al mese!
Le case popolari di proprietà di ITEA Spa, società a capitale interamente pubblico e di proprietà della Provincia Autonoma di Trento, nelle cui 14 torri, costruite negli anni 60, vivono oltre 2000 inquilini.
ITEA decide nel 2021 di assegnare a società esterne la gestione dei condomini tenendo in gestione diretta solo l’amministrazione di due torri. Le società amministratrici, a quel punto, non rendono partecipi gli inquilini di scelte che operano nei contratti di fornitura.
Nel 2022 gli inquilini si vedono recapitare delle spese condominiali complessive triplicate rispetto alle precedenti. Nel 2023 gli inquilini si rivolgono ad AS.I.A. USB, ma alle numerose richieste di spiegazioni del sindacato degli inquilini, ad aggi, sono arrivate solo risposte parziali.
Le fatture della società fornitrice del gas non spiegano i vertiginosi aumenti, mentre vengono presentati bilanci con ripartizioni in millesimi delle spese che sembrano essere fantasiosi.
ITEA, che dovrebbe tutelare gli inquilini, si rifiuta di incontrare chi li rappresenta e di fornire spiegazioni sull’eccessivo costo delle spese condominiali, nonostante siano stati in più occasioni chiesti incontri e confronti. Ma manda lettere agli inquilini, per comunicare che se entro il 6 dicembre non pagano procederanno a formulare decreto ingiuntivo.
La Provincia di Trento si chiama fuori da questa partita, come se non fosse proprietaria di ITEA e come se i cittadini di Trento che abitano nelle case popolari non fossero degni di attenzione.
AS.I.A. USB ha coinvolto l’associazione consumatori A.Ba.Co che sta intervenendo con il supporto dei legali a tutela degli inquilini.
All’assemblea effettuata nelle torri da ASIA USB hanno partecipato tanti inquilini determinati ad avere giustizia.
Presto sarà annunciata un’assemblea pubblica cui inviteremo tutti gli attori coinvolti nella vicenda.
ASIA USB
Federazione del Sociale Trento