L’USB Federazione di Trieste, chiama le lavoratrici e i lavoratori della città, le organizzazioni sindacali conflittuali e di base, le associazioni ed i partiti espressione della classe operaia, a riprendersi la piazza cittadina e utilizzare il Primo Maggio per manifestare contro la strage in atto nei posti di lavoro.
Anche alla luce dell’ennesima strage avvenuta ieri alla centrale ENEL di Suviana (BO) che ha coinvolto lavoratori degli appalti, causando tre morti accertati, al momento 4 dispersi e 5 feriti gravi, a meno di un mese dai fatti del crollo del cantieri dell’ESSELUNGA di Firenze, dove sono morti 5 operai edili in subappalto, USB dice basta alle morti sul lavoro.
Dopo gli inutili decreti governativi sulla sicurezza e l’ipocrita cordoglio istituzionale, nel frattempo hanno già perso la vita oltre 180 lavoratori.
E’ dunque necessario dare voce alla rabbia di chi rischia la vita tutti i giorni, subendo il ricatto del lavoro, spesso in condizioni di precarietà e salari da fame.
USB pertanto ribadisce ancora una volta che bisogna introdurre il reato di omicidio sul lavoro affinché i responsabili di queste stragi possano essere perseguiti senza il rischio di sottrarsi alle proprie responsabilità. Serve una riforma severa di tutto il sistema degli appalti che rompa con l’abuso di questa forma di fare impresa, che serve solo a risparmiare sulla pelle di chi lavora.
USB pertanto mette a disposizione la propria struttura per dare luogo a una manifestazione partecipata per il primo maggio a Trieste, determinata e corale, in difesa della vita di chi lavora e per cambiare le condizioni economiche e la qualità della vita delle classi popolari.
p. USB Federazione di Trieste
Alessandro Perrone