La casa editrice Sicilia Punto L presenta: "La 'fascia trasformata' del ragusano. Diritti dei lavoratori, migranti, agromafie e salute pubblica" con il coordinamento a cura della Federazione del Sociale USB Ragusa.
Un lavoro collettivo che descrive processi in atto nel ragusano dove, nel silenzio dell’opinione pubblica, lo sfruttamento dei lavoratori migranti e gli interessi delle agromafie hanno portato all’estremo le contraddizioni del territorio, soprattutto per quanto riguarda le condizioni di vita ed i diritti dei lavoratori.
Ringraziamo tutti i relatori ed i partecipanti che hanno dato il loro contributo:
Michele Mililli - Nota introduttiva.
Stefania Mazzone - Prefazione "Nomadi, migranti, territorialità: le ragioni, la ricerca, le azioni".
Pippo Gurrieri - "Serre: una rivoluzione mancata".
Gianni Petino - "Una prima osservazione geoeconomica della 'fascia trasformata' in Sicilia".
Carlo Colloca - "La plastificazione dell’ecosistema e del paesaggio".
Valeria Piro, Giuliana Sanò; "La mobilità come risorsa. Strategie individuali e forme di organizzazione dei lavoratori nella Fascia Costiera Trasformata".
Michele Mililli - "Un modo nuovo di fare sindacato, un ritorno al passato".
Sebastiano Cugnata, Alessia Campo - "Una prospettiva di riscatto: il doposcuola tra le dune di Marina di Acate".
Martina Chessari - "Quei bambini che non fanno rumore".
Vittoria Lombardo, Sabina Di Raimondo - "Progetto Scuolabus - Una scuola per tutti".
Emergency - "Una sanità più inclusiva: il progetto di Emergency".
Valeria Mouren - "Il fenomeno migratorio nel ragusano".
Veronica Indigeno, Michele Mililli - "Intervista a Bashir A. Samaale".
Andrea Gentile - "Chiedo asilo sotto serra. Lo sfruttamento dei migranti in accoglienza a Vittoria".
Silvia Cappello - "Due comunità a confronto".
Veronica Indigeno - "La 'Umma Islamiyya' Casmenea. Il caso di Comiso".
Jacopo Anderlini - "Il Mediterraneo come frontiera: il governo delle migrazioni nel ragusano".
Stefano Gianandrea De Angelis - Postfazione.
Foto di Davide Casella, Gerta Human Report.
Photo editing a cura di Giada Zammitti.