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USB Lombardia: il 18 gennaio sciopero contro la svendita dei lavoratori SEA

Milano,

SEA S.p.A, il gestore degli aeroporti di Linate e Malpensa, ha deciso di svendere un pezzo di azienda, i sistemi informativi, cedendo anche i lavoratori insieme al servizio.

L’opposizione di tutte le organizzazioni sindacali a questa decisione è stata accolta con indifferenza da SEA durante l’incontro del 10 gennaio.

SEA non è nuova ad esternalizzazioni dei servizi aeroportuali: è già avvenuto ad esempio per servizi come la biglietteria o i parcheggi, con i lavoratori ricollocati in altre mansioni all’interno della stessa SEA.

È la prima volta che insieme ai servizi vengono svenduti i lavoratori, che in questo caso passeranno per la metà all’azienda esterna. Le rassicurazioni fornite da SEA non ci fanno cambiare idea: le esternalizzazioni causano perdita di diritti salariali e contrattuali, un peggioramento delle condizioni di lavoro e del servizio. Non lo afferma USB per principio, ma il sistema di ribassi degli appalti lo dimostra da sempre: per mantenersi all’interno del costo dell’appalto al massimo ribasso l’azienda taglia sui diritti dei lavoratori!

Per opporsi a questo progetto che SEA intende realizzare entro il 2022, per mantenere all’interno di SEA il servizio ICT e le lavoratrici e i lavoratori che lo erogano, per fermare un pericolosissimo precedente per il futuro di tutta la SEA e di tutte le lavoratrici e i lavoratori che potrebbero un domani trovarsi nella stessa situazione USB Lavoro Privato Lombardia insieme con Flai TS, ADL, Cub Trasporti invitano tutti i dipendenti di SEA ad aderire allo sciopero proclamato per il 18 gennaio dalle 12 alle 16, e nelle ultime 4 ore di turno per il personale amministrativo, e a partecipare al presidio che si terrà sotto la palazzina SEA dalle 12.30 alle 16, al quale invitiamo tutte le organizzazioni sindacali.

I lavoratori non sono in vendita!

USB Lavoro Privato Lombardia