Si è aperta questa mattina all’Aran la trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali, mentre un nutrito presidio di lavoratori e di lavoratrici protestava a Roma sotto la sede di Via del Corso e i delegati e le delegate USB in centinaia di sedi di Ministeri, Agenzie Fiscali, Inps e Inail davano vita in tutta Italia ad assemblee e volantinaggi sui contenuti della direttiva emanata dal ministro Zangrillo.
In estrema sintesi questo il quadro che viene delineato leggendo la direttiva: uno stanziamento per il rinnovo che copre a malapena un terzo della perdita del potere d’acquisto dei salari, un’esaltazione della valutazione vista come unico motore di rilancio della P.A., una mortificazione dell’anzianità per il ministro non identificabile con l’esperienza professionale. Il tutto in un quadro ad “invarianza di spesa e a normativa vigente”. Le nozze con i fichi secchi.
E sono proprio i fichi secchi con i quali si vorrebbe rinnovare il contratto che USB Pubblico Impiego rispedirà al mittente, insieme ad una lettera in cui si evidenziano i motivi della protesta.
Unione Sindacale di Base
Qui l'intervento della nostra delegazione dopo l'incontro all'Aran