In una fase storica che si manifesta per il trasporto aereo mondiale come la peggiore crisi dal dopoguerra ed in cui i dati di traffico passeggeri disegnano uno scenario che non è destinato ad un miglioramento significativo prima del 2024, il Presidente dell’ENAC, anche intervenendo alla presentazione del bilancio sociale dell’ENTE, continua a proporre alla Ministra De Micheli la trasformazione dell’ENAC in Ente Pubblico Economico (EPE). Una fuoriuscita dal perimetro dello Stato che lo trasformerebbe in un soggetto giuridico economico, l’EPE, che di pubblico ha solo il nome.
Secondo la USB - “Quello della privatizzazione dell’ENAC è un progetto che rischia di indebolire ulteriormente tutto il settore del trasporto aereo sottraendo la sicurezza dei voli e quella degli aeroporti al controllo pubblico e subordinandola alle logiche di mercato.
Le funzioni attribuite all’ENAC dal Codice della Navigazione e dai regolamenti internazionali richiedono un ruolo di terzietà e di indipendenza inconciliabili con la natura di un soggetto giuridico privato che opera con finalità economiche preminenti e che si muove sul mercato secondo le regole della libera concorrenza.”
“Ciò che sconcerta”- prosegue l’USB - “è che non si parla di un progetto, né si parla di politiche del personale, di garanzie occupazionali, del mantenimento dei poteri autoritativi, essenziali per le funzioni dell’ente, ma soprattutto, i vertici dell’ENAC sfuggono al confronto sulle altre proposte presentate da tutte le organizzazioni sindacali per una vera riforma dell’Ente che offrirebbe tutte le garanzie e le autonomie necessarie. Invece si continua a presentare l’EPE come unica proposta.”
I lavoratori sono fortemente preoccupati per il loro futuro e per quello dell’unico ente che si occupa di sicurezza del trasporto aereo ed hanno espresso la loro contrarietà alla trasformazione in EPE. “Mentre nello stesso settore - conclude l’USB - si procede al recupero di un ruolo forte dello Stato con la nazionalizzazione del principale vettore italiano, per l’ente di regolazione, certificazione, vigilanza e controllo dell’intero settore aeronautico si propone una sostanziale privatizzazione.”
Gravissimo inoltre che tutto questo processo di cambiamento non preveda il confronto con tutte le OO.SS. coinvolte nella trasformazione dell’Enac. Siamo pronti a contrastare questa operazione con ogni mezzo e già da oggi proclameremo lo stato di agitazione del personale fino ad arrivare, se necessario, allo sciopero.