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USB Umbria: nessun profitto sulla pandemia! L’11 marzo presidio a Spoleto

Nazionale,

Come USB Umbria, insieme ad altre forze, saremo in presidio a Spoleto giovedì 11 marzo, in occasione della giornata di mobilitazione internazionale contro le speculazioni delle multinazionali sulla pandemia. L’appuntamento è in piazza Garibaldi dalle 16,30 per denunciare e riflettere insieme su come il Covid-19 stia drammaticamente facendo emergere tutte le contraddizioni del nostro sistema sociale ed economico.

In tal senso è emblematica la vicenda dei vaccini contro il virus, che mette di fronte le ragioni della collettività contro quelle di pochi privati. Infatti, a un anno dall’inizio della epidemia, con le strutture sanitarie ancora in affanno per le varianti, con le grandi difficoltà sociali, abbiamo “scoperto” di essere ostaggi delle multinazionali farmaceutiche che, dopo aver ricevuto dai governi (senza alcuna trasparenza) denaro pubblico per la ricerca, possono disdire contratti firmati e, limitando la disponibilità dei vaccini, scatenare una squallida competizione per massimizzare i guadagni.

Nel frattempo, anche dal nome delle varianti (inglese, brasiliana, sudafricana, nigeriana), è del tutto evidente che il diritto alla salute o è per tutti o non esiste affatto. Al di là della giustizia sociale, sarebbe sufficiente un minimo di lungimiranza sulla salvaguardia dei cittadini, per mettere in atto quello che la gran parte di medici e ricercatori che lavorano in strutture pubbliche stanno ripetendo: occorre vaccinare velocemente, senza imposizione, in ogni angolo del pianeta. Per raggiungere tale obiettivo, l’unica soluzione è quella di sospendere brevetti e segreti industriali ed aumentare subito la produzione dei vaccini.

D’altronde i vaccini e i brevetti pubblici sono una alternativa valida e percorribile, come dimostrato da paesi come Cuba, certamente non ricco e sotto embargo, ma capace di sviluppare vaccini pubblici giunti ad una fase avanzata di approvazione, di alta sicurezza, prezzo basso e semplicità di trasferimento della licenza. Con tutti i problemi, Cuba sicuramente propone al mondo un modello diverso, efficace e basato sulla solidarietà, come del resto dimostrato dalla Brigata Medica Internazionale in Lombardia, Piemonte e in altri paesi nel mondo, per questo candidata al premio Nobel per la pace!

Pertanto rivendichiamo:

  • diritto alla salute per tutti i popoli;
  • sospensione immediata dei brevetti;
  • controllo pubblico e trasparenza anche su tutte le aziende private che hanno ricevuto fondi pubblici (è inaccettabile che i governi regionali e nazionali abbiano trasferito milioni a società private e poi lasciato completamente i brevetti alle stesse);
  • rifinanziamento per la ricerca pubblica (ad oggi umiliata con assunzioni precarie e prestata agli interessi delle grandi aziende private), dove i risultati non devono essere oggetto di profitto in quanto proprietà di tutti.

Inoltre, in piazza a Spoleto continueremo la lotta contro la scellerata gestione della pandemia in Umbria (tanto da diventare la situazione peggiore in Italia con il 62% delle terapie intensive occupate), contro il ridimensionamento dei presidi ospedalieri e contro il proposito di privatizzazione da parte della giunta Tesei.

LA SALUTE E I VACCINI BENI COMUNI SONO POSSIBILI. CONQUISTIAMOLI!

Federazione regionale USB Umbria