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comunicati USB CRI

VERTENZA CRI: LA SITUAZIONE PEGGIORA!

Nazionale,

IL 9 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE IN PIAZZA MONTECITORIO dei lavoratori della CROCE ROSSA

Purtroppo nessuno spiraglio nella vertenza che da mesi vede impegnati i lavoratori CRI, fissi e precari, in una dura mobilitazione per il riconoscimento dei propri diritti.

CONGUAGLI ECONOMICI: Ancora nessuna notizia dal Ministero della Salute dopo la secca marcia indietro registratasi nell’incontro dello scorso 26/10.

La RdB ribadisce che qualsiasi "protocollo d’intesa" dovesse scaturire dai prossimi incontri, questo sarebbe privo di alcun valore se non recepito in un Decreto Ministeriale (o da altro atto politico del Governo) che dia ad esso quel valore normativo indispensabile per essere rispettato anche dal Collegio dei Revisori.

PRECARI CRI: Da fonti più che attendibili risulta che l’incontro dello scorso 2/11 tra Amministrazione CRI e funzionari del Ministero della Funzione Pubblica si sia risolto con l’impegno da parte del Governo a presentare un emendamento alla Finanziaria (che valuteremo nel merito non appena ne avremo il testo) che garantisca la proroga per il 2007 ESCLUSIVAMENTE ai precari impegnati nelle funzioni istituzionali. Il Ministero ha escluso qualsiasi intervento (sia di proroga che di stabilizzazione) nei confronti dei precari CRI utilizzati sulle convenzioni (in quanto essi sarebbero equiparati a lavoratori privati…!).

Se da un lato questa posizione dà pienamente ragione alla RdB che, reputando insufficiente l’art. 57 della Finanziaria 2007, ha provveduto a presentare dei propri emendamenti per la stabilizzazione e la proroga di tutti i precari CRI (purtroppo unica tra le OO.SS. CRI), dall’altro rende appieno la drammaticità della situazione dei precari impegnati sulle convenzioni che, qualora queste non venissero rinnovate, rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro.

Riteniamo che i colleghi possano oggi valutare appieno l’attendibilità e la serietà di chi ha detto loro di stare calmi e tranquilli perché sarebbero stati tutti assunti a tempo indeterminato, magari gradualmente, dopo una proroga biennale o triennale praticamente sicura…

A questo punto risulta pertanto importantissimo fare in modo che la MANIFESTAZIONE sotto il Parlamento, indetta unitariamente da RdB e Cgil Cisl e Uil per giovedì 9 novembre, registri la massima partecipazione, per ottenere garanzie per tutti i precari, anche quelli impegnati sulle convenzioni (chiedendo che quelle in scadenza siano rinnovate automaticamente, come già chiesto dalla RdB al Sottosegretario alla Salute Zucchelli), e per pretendere una soluzione politica che garantisca a tutti i lavoratori CRI il pagamento pieno e immediato di quanto spettante in base agli accordi sindacali sottoscritti.

Se può obiettivamente esistere qualche dubbio sulla volontà e la capacità di mantenere le promesse elettorali da parte del Governo in carica, se può legittimamente nascere qualche dubbio sul mantenimento delle iniziative di lotta da parte di Cgil Cisl e Uil dopo la sottoscrizione dell’accordo sul TFR, i lavoratori CRI (fissi e precari) potranno invece sempre fare affidamento sull’appoggio incondizionato della RdB, che si batterà fino in fondo per il rispetto dei loro diritti.

Analogo impegno siamo certi che sarà profuso dal Coordinamento Nazionale Precari C


GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE

ALLE ORE 10:00

MANIFESTAZIONE

NAZIONALE

dei lavoratori della CROCE ROSSA

IN PIAZZA MONTECITORIO

A ROMA

per chiedere al Parlamento:

· la stabilizzazione per tutti i 2400 precari CRI;

· il pagamento delle somme dovute ai lavoratori;

l’attribuzione di deleghe operative alla CRI.