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comunicati USB CRI

VERTENZA CRI: UNA SOLUZIONE CHE NON CI PIACE!

Nazionale,

Nella riunione tenutasi nel pomeriggio di giovedì 19/4 l’Amministrazione ha confermato l’intenzione di procedere nei confronti dei colleghi al recupero delle somme che sarebbero state, secondo quanto “pontificato” dall’Ispettore del Ministero delle Finanze, illegittimamente percepite.


    Tali somme, a seguito della certificazione da parte dei Ministeri vigilanti dei Fondi di Ente dal 2002 al 2005 (così come ricalcolati in base alle risultanze dell’ispezione), ammonterebbero complessivamente a circa 5 milioni di euro che, ripartiti sul personale interessato, corrisponderebbero ad una media di quasi 3000 euro a persona.


    Al riguardo sono state presentate due ipotesi di lavoro: una che prevede la restituzione in un'unica soluzione, entro il 2007, e l’altra rateizzata su tre anni, dal 2007 al 2009.


    Fortunatamente tutte le Organizzazioni Sindacali si sono dette indisponibili a firmare qualsivoglia accordo sull’argomento che avallerebbe le conclusioni sballate dell’Ispettore e sconfesserebbe gli accordi sindacali sottoscritti negli anni passati che, a parere della RdB sono invece tuttora pienamente legittimi.


    Purtroppo alcuni sindacati hanno già dichiarato l’intenzione di non opporsi ad eventuali recuperi effettuati unilateralmente dall’Amministrazione, cosa che la RdB-CRI intende invece fare con forza e determinazione, in tutte le sedi possibili.


    La RdB-CRI, contestando ancora una volta il fatto che a pagare gli errori di altri siano alla fine gli incolpevoli lavoratori, ha comunque rivendicato la rateizzazione più ampia possibile.


    E’ comunque nostra intenzione, se effettivamente verranno effettuati i recuperi delle somme “indebite” da parte dell’Amministrazione, proporre un’azione legale nei confronti dei Dirigenti CRI materialmente responsabili degli errori, per consentire ai colleghi di rivalersi economicamente sia su di loro, sia sui Revisori dei Conti che non li hanno all’epoca contestati.


    In ogni caso non potrà essere erogato nulla ai lavoratori delle somme relative al 2006 fino a che non sarà concluso e certificato l’accordo integrativo relativo a tale anno, il cui avvio è stato fissato per la mattinata del prossimo 2/5.


    La RdB-CRI lancia un appello a tutte le altre Organizzazioni Sindacali che si oppongono ai recuperi, a tutti gli eletti RSU ed a tutti i lavoratori CRI per la ripresa immediata in forma unitaria dello stato di agitazione e delle iniziative di lotta, senza le quali non potremo che lasciare via libera all’Amministrazione nel recupero di somme che non sono affatto “illegittimamente percepite”, ma sono al contrario interamente dovute e pienamente legittime.

 

    In questo delicato frangente riteniamo comunque indispensabile la più ampia e capillare consultazione dei lavoratori sulle iniziative da intraprendere.