L’11 ottobre USB Scuola sarà protagonista dello sciopero generale con una grande manifestazione nazionale al Ministero dell’Istruzione a partire dalle 10.
Lo sciopero generale è uno strumento necessario quando il governo mette in azione misure inadatte a fare ripartire lo sviluppo economico, sociale e culturale del paese e, anzi, vende come ripartenza i licenziamenti, i disinvestimenti, lo sfruttamento, la precarietà.
Il governo e il MIUR non hanno stanziato un euro per stabilizzare le centinaia di migliaia di docenti precari, per aumentare gli organici ATA ormai ridotti allo stremo, una quota irrisoria del PNRR è stato stanziato per l’edilizia scolastica mentre le nostre aule restano sovraffollate, con il rischio di diventare focolai di contagio sempre che non crolli il tetto prima.
Per queste ragioni USB Scuola sarà in manifestazione al MIUR insieme agli studenti e alle famiglie, perché la scuola deve tornare ad essere un luogo di crescita e apprendimento sereno e accogliente, un posto di lavoro sicuro e costruttivo per ogni lavoratrice e lavoratore, in cui nessuno sia più costretto a sovraccarichi di mansioni e incarichi a causa della scarsità di personale, nessuno sia più sfruttato con contratti irricevibili come il cosiddetto “contratto Covid”, dove il personale a tempo determinato non veda la stabilizzazione come una chimera, ma venga assunto in ruolo dopo tre anni di servizio, dove il personale precario abbia gli stessi diritti del personale di ruolo visto che ha esattamente gli stessi doveri.
USB Scuola ha elaborato una piattaforma articolata per ricostruire la scuola e ha chiesto un incontro al fine di sottoporla al Ministro dell’Istruzione.