È notizia di questi gioni che Acer intende aprire il primo ''Museo sulle case popolari'' all'interno di un vecchio deposito in Bolognina, abbandonato e vuoto da anni (come tanti appartamenti lì intorno). Costo del progetto 1,4 milioni di fondi del PNNR, parte di quelli destinati alla riqualificazione di infrastrutture pubbliche per finalità di interesse pubblico.
Fondi di interesse pubblico che la Giunta Pd bolognese utilizzerà per migliorare e rendere disponibili le centinaia di alloggi Acer sfitti, per riqualificare palazzi e strutture costruite ormai 70 anni fa? Oppure per rendere possibile l'accesso e la permanenza a migliaia di famiglie in attesa di alloggio?
Niente di tutto ciò, ormai interventi strutturali nel settore abitativo pubblico sono storia.
Storia appunto da mettere in un museo, ricordi di quello che fu l'Istituto della casa popolare, conquista dei lavoratori e lavoratrici nel secolo scorso, e ora mero oggetto di un passato che si vuole distruggere e svendere ai privati a favore di riqualificazioni che nulla portano a chi vive e abita quotidianamente i quartieri popolari (tra affitti alle stelle e salari sempre più bassi) ma solo a chi su queste zone ci lucra sopra.
Asia USB Bologna