Si è svolto questa mattina presso il     Ministero della Funzione Pubblica l’incontro fra governo e organizzazioni sindacali     in merito al disegno di legge delega mirato alla modifica della attuale Testo Unico del     Pubblico Impiego, il D.lgs 165 del 2001. (il testo del DDL in discussione e le osservazioni RdB sono allegate alla notizia GIORNATA DI MOBILITAZIONE A DIFESA DEL LAVORO PUBBLICO. MARTEDÌ 15 MAGGIO 2007 )
Presenti per il Ministero il Direttore delle Relazioni Sindacali Dott. Eugenio Gallozzi, il Capo di Gabinetto del Ministro Dott. Alberto Stancanelli, il Capo Dipartimento della Funzione Pubblica Dott Antonio Naddeo, il Direttore dell’Ufficio Personale delle Pubbliche Amministrazioni Dott. Francesco Verbaro.
     In contemporanea, fuori Palazzo Vidoni, le RdB-CUB P.I. hanno dato vita ad una     partecipatissima manifestazione di lavoratori pubblici, indetta per contrastare il disegno     di legge in questione ed esprimere l’opposizione ad ogni forma di privatizzazione     della Pubblica Amministrazione e di smantellamento dello stato sociale.
     Al tavolo dell’incontro la delegazione delle RdB-CUB P.I. ha esposto le ragioni per     cui l’organizzazione respinge con forza il disegno di legge delega, attraverso il     quale il Governo intende attribuirsi il potere di stravolgere i rapporti di lavoro nel     Pubblico Impiego improntandoli ai dettami del Memorandum in materia di mobilità, percorsi     di carriera e assunzioni.
     Le RdB-CUB P.I hanno messo l’accento sull’ eliminazione dell’obbligo della     sottoscrizione dei CCNL per poter accedere alla contrattazione dei livelli successivi, un     dispositivo che va ad escludere organizzazioni realmente rappresentative dei lavoratori ma     non accondiscendenti sul piano dei contenuti sindacali.
Hanno poi richiesto il diritto di voto nelle elezioni delle RSU per dipendenti precari, di fatto ancora esclusi dal diritto costituzionale di essere rappresentati e quindi tutelati sui luoghi di lavoro, ed hanno proposto una rivisitazione del il ruolo dell’ARAN, che negli anni si è attestato su compiti di carattere puramente notarile.
Le RdB-CUB, avendo dato un significativo contributo alla vertenza in corso del Pubblico Impiego attraverso quattro scioperi generali del settore, attendono ora che anche le altre organizzazioni sindacali facciano la loro parte, non solo minacciando agitazioni ma mettendole in atto.
 
               
					 
             
                     
                     
                     
                     
                 
                 
                     
                     
                     
						 
						 
						 
						