Questa Organizzazione Sindacale, a nome dei lavoratori di AMGAS S.p.A., segnala con preoccupazione il persistere della decisione dell’Amministrazione Comunale di portare avanti il bando di gara identificato con CIG: B16AF68DFC, già sospeso più volte ma mai revocato, come invece richiesto. Si esprime fermamente la nostra opposizione alla scelta di esternalizzare attività fondamentali per la rete di distribuzione del gas metano, quali:
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Pronto intervento e reperibilità;
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Attività sugli strumenti di misura accessori e sui punti di riconsegna (PDR).
È importante chiarire che normative e buone pratiche indicano che le gare relative alla distribuzione del gas dovrebbero riguardare esclusivamente i lavori interrati per scavi relativi a emergenze o ampliamento della rete. Le attività critiche come il pronto intervento e la reperibilità devono restare sotto la gestione diretta di AMGAS.
Inoltre, AMGAS si trova attualmente in una situazione di sottorganico, sollevando legittime preoccupazioni su come possa essere giustificata l’esternalizzazione di tali servizi, soprattutto in un contesto di bilancio negativo. Affidare la gestione di servizi essenziali a ditte esterne per una cifra di 1,2 milioni di euro, in una azienda con difficoltà economiche, sembra irrazionale, ingiustificato e poco sostenibile dal punto di vista economico.
Questi servizi, facenti parte di un sistema monopolistico pubblico, sono regolamentati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), e la loro esternalizzazione non solo comporta rischi per la sicurezza, ma va anche contro i principi che regolano la gestione di un servizio pubblico essenziale.
In base alla normativa vigente, inclusa la delibera ARERA 570/2019, aggiornata con la delibera 737/2023, tutti i costi relativi al personale impiegato in queste attività sono recuperabili attraverso la VRT (Vincolo sui Ricavi Tariffari). AMGAS, con una base di 55.000 utenti, riceve circa 5,5 milioni di euro all’anno, somme che includono il recupero dei costi per attività regolamentate, come quelle inerenti alla sicurezza.
Esternalizzare pronto intervento e reperibilità risulta quindi non solo ingiustificato economicamente, ma comporterebbe una doppia spesa per AMGAS, che dovrebbe continuare a sostenere i costi del personale interno e quelli per l’appaltatore esterno. Ciò non solo è antieconomico, ma rappresenta anche uno spreco di risorse pubbliche.
La sicurezza della comunità è a rischio. Il pronto intervento sul gas deve essere affidato a personale interno altamente qualificato, con una profonda conoscenza della rete locale. Affidare questo servizio a ditte esterne metterebbe a repentaglio l’efficacia e la tempestività degli interventi in caso di emergenze, come fughe di gas, con gravi conseguenze per la sicurezza pubblica.
La gestione di AMGAS deve essere trasparente e sottoposta a controllo diretto, senza l’interferenza di logiche di riduzione dei costi che non trovano giustificazione. AMGAS, essendo un monopolio regolato, ha il dovere di garantire massima sicurezza e affidabilità, specialmente in relazione a servizi essenziali come il pronto intervento e la reperibilità.
Questa O.S. richiama l’attenzione del Socio Unico del Comune di Foggia, dei Consiglieri Comunali e del CdA di AMGAS, affinché la gara venga immediatamente revocata poiché non conforme alla normativa vigente. Si richiede inoltre un incontro urgente per un confronto costruttivo sulle questioni tecniche e gestionali dei servizi attualmente gestiti dal personale interno, in conformità con le delibere ARERA, e una verifica da parte delle autorità competenti riguardo alle possibili ripercussioni che tale decisione potrebbe avere sulla sicurezza pubblica.
La presente richiesta verrà diffusa come comunicato stampa
Foggia 28 settembre 2024
Federazione USB Foggia
Di Gemma Antonio Formica Alessio