L’USB settore Pubblico Impiego della Federazione Abruzzo e Molise, dopo la richiesta e diffida inviata alla ASL2 Abruzzo in data 26 luglio u.s., circa la necessità e urgenza di rideterminare i trattamenti retributivi e fiscali dei dipendenti alterati dalla temeraria disapplicazione della tassazione separata, è ad oggi ancora in attesa di riscontro da parte dell’Azienda.
Per fare il punto della situazione con gli organi di stampa e ulteriormente chiarire la problematiche riscontrate e le nostre proposte e richieste, USB organizza una conferenza stampa lunedì 12 agosto alle ore 10:30 presso la sede di Pescara in Via G. Mezzanotte 42.
Questo intervento sindacale segue il precedente esposto di marzo che metteva in luce una lunga serie di criticità a carico della gestione dell’ente e che sta seguendo il suo corso. Siamo inoltre intervenuti per dire la nostra anche a seguito del peggioramento del dissesto finanziario recentemente certificato dalla Corte dei Conti di L’Aquila.
In riferimento al tema attuale - riscontrato il reiterarsi di anomalie in busta paga legate alla erogazione degli emolumenti accessori - si riassumono nuovamente le nostre risultanze. Da molti anni risultano applicati incongruenti prelievi fiscali che, a cascata, hanno provocato effetti lesivi, a detrimento dei redditi dei dipendenti, così sintetizzabili:
- la incoerente quantificazione delle retribuzioni imponibili;
- la omessa/infedele applicazione dell'istituto della tassazione separata;
- gli ulteriori vari impatti negativi su detrazioni di imposta per lavoro dipendente e familiari a carico, addizionali regionali, bonus collegati al reddito, ecc..
L’USB, per garantire una trasparente ed organica ricomposizione delle decurtazioni sofferte dagli inconsapevoli dipendenti, ha richiesto all’Azienda Sanitaria:
- di attivare procedure di rideterminazione e ricalcolo dei trattamenti retributivi e fiscali e di predisporre un piano di restituzione delle somme indebitamente detratte;
- di progettare una operazione "in convenzione" con l'Agenzia delle Entrate circa i rimborsi o compensazioni evitando il confuso e ingovernabile moltiplicarsi delle domande di ricalcolo a cura dei singoli dipendenti;
- di predisporre resoconti analitici individuali, esplicitando le modalità di reintegro delle somme e la quantificazione di quelle recuperabili e di quelle non recuperabili;
- di rifondere ai propri dipendenti in via stragiudiziale, anche ratealmente e solo per la sorte capitale, le somme non recuperabili tramite l’Agenzia delle Entrate.
L'USB ha inoltre invocato l'intervento dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro per vigilare sulle azioni della ASL e diffidato l'Ente perché avvii, entro lunedì 12 agosto 2024, le procedure e iniziative proposte dandone ampia informazione allo stesso Ispettorato, ad USB e alle altre sigle sindacali, al fine di condividerne le scelte.
Pescara, 08.08.2024
USB Pubblico Impiego - Federazione Abruzzo e Molise