Al Presidente
dr. A. Mastrapasqua
Al Direttore Generale
dr. V. Crecco
Al Direttore Centrale S.G.R.U
dr. M. Nori
Al Dirigente l’Area Relazioni Sindacali
dr. C. Albanesi
Al Direttore Regionale per il Lazio
dr.ssa Di Michele
Alle OO.SS. Regionali e Nazionali
L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, indetta dalla RSU della sede sub-provinciale INPS di Roma-Flaminio, svoltasi il giorno martedì 10 marzo, esprime una netta condanna in merito al comportamento unilaterale e palesemente antisindacale messo in atto dall’amministrazione su questioni di fondamentale importanza per il futuro dell’Istituto e dei suoi operatori.
In particolare i partecipanti all’assemblea
DIFFIDANO l’Amministrazione
· dal dar seguito a qualsiasi riorganizzazione dell’articolazione territoriale delle sedi senza il preventivo confronto con tutte le OO.SS. a livello nazionale;
· dall’attuare, in modo unilaterale e senza il necessario confronto ed accordo sindacale., il progetto EMOTICONS che nasconde il tentativo di far ricadere sugli operatori di front office, già da tempo oggetto di pressioni e contumelie da parte dell’utenza sobillata ad arte da una pressante campagna mediatica, ogni responsabilità circa inefficienze e disservizi che hanno ben altra origine;
· dall’imporre unilateralmente l’attuazione di piani di produzione, per l’anno 2009, che prevedono un notevole incremento della produttività a fronte anche di una riduzione del valore dei coefficienti di omogeneizzazione, in assenza di garanzie certe e formalizzate circa il recupero delle somme decurtate dalla L.133\2008.
Inoltre l’assemblea esprime profondo disappunto in merito alla mancata informazione ai lavoratori, da parte delle OO.SS., circa la variazione dei coefficienti di omogeneizzazione, con conseguente aggravio della produzione.
Pertanto, constatato l’immobilismo e la scarsa incisività verso l’amministrazione da parte delle OO.SS. nazionali, l’assemblea propone la restituzione delle tessere sindacali.
I lavoratori in assemblea della sede Roma-Flaminio