Dal verbale di incontro dello scorso 25 Ottobre si evince la volontà aziendale di procedere ad una variazione-riduzione dell’orario di lavoro di buona parte dei dipendenti del Don Uva di Potenza, nonostante la contrarietà sindacale.
L’art. 20 del CCNL AIOP prevede che per esigenze personali , su richiesta dei lavoratori interessati, le ore rese oltre il normale orario di lavoro possano confluire in una banca ore invece che essere retribuite come prestazioni straordinarie.
È altresì previsto un’organizzazione dell’orario di lavoro multiperiodale,
scaturente dalla necessità di prevedere in alcuni periodi una concentrazione di orario di lavoro da recuperare in periodi dove tale necessità è minore.
Tale previsione organizzativa derivava direttamente dalla normativa sull’orario di lavoro prevista già dal R.D. 1957 del 10.9.1923 che solo per esigenze tecniche e stagionali prevedeva la possibilità di ripartire l’orario massimo normale di lavoro su periodi ultrasettimanali.
I periodi di maggior orario, così come quantificati e disciplinati secondo i criteri previsti dal D.Lgs. 66/2003 e dai contratti nazionali, devono essere preventivati così come i periodi di minore concentrazione dell’orario di lavoro.
L’azienda partendo da una costruzione distorta dell’istituto della banca ore, cui aderirebbero d’ufficio tutti i lavoratori interessati e senza aver preventivamente definito la necessità alla base dell’organizzazione multiperiodale né i tempi e i periodi di maggiore o minore attività, si limita ad organizzare una turnazione settimanale con un apporto orario inferiore a quello contrattuale dovuto, andando a certificare nella banca ora un passivo orario non contrattato e da recuperare secondo esigenze aziendali del tutto estemporanee.
Tra l’altro tale turnazione, contravvenendo agli accordi siglati al MISE nella cessione dell’attività di impresa che garantivano il riconoscimento del medesimo orario di lavoro, comporta una riduzione oraria tra le 10 e le 14 ore mensili. Diffidiamo Universo Salute dal procedere con la nuova turnazione informandoli anche che in data odierna abbiamo interessato l ‘Ufficio Territoriale del Lavoro, l’Assessore e il Direttore Generale del dipartimento Politiche alla Persona, nonché l’ASP dell’intera vicenda.