Oggi gli inquilini resistenti di Bologna sono riusciti a fermare due sfratti ottenendo due rinvii a novembre. Le famiglie sotto sfratto, due nuclei di 5 persone ciascuna, monoreddito (in cassa-integrazione uno e precario l’altro), da un lato non riescono a pagare l’affitto dall’altro non riescono a ottenere una casa popolare. L’emergenza sfratti è già stata più volte denunciata da ASIA-USB, mentre continua ad aumentare. Oggi diventa imprescindibile l’attuazione di una moratoria degli sfratti che investa tutto il territorio regionale. In assenza di un piano casa fondato sugli interessi pubblici e in una situazione occupazionale che vede percentuali di cassa integrazione e disoccupazione sempre più crescenti è necessario tutelare chi rischia di perdere la casa con un blocco degli sfratti generalizzato sia per morosità che per finita locazione. Fintanto che non si arriverà a questo blocco l’unica possibilità per gli inquilini sarà quella di esercitare forme di resistenza contro gli speculatori e contro la rendità.
Per ASIA-USB Lidia Triossi
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