Da pochi giorni, mentre le biglietterie Tper sono nel pieno della campagna abbonamenti, è arrivata comunicazione del passaggio dell’appalto delle stesse biglietterie da Holacheck a Coopservice.
Va via dunque la società Holacheck, recentemente al centro delle cronache cittadine per l’episodio di sostituzione delle lavoratrici in sciopero durante la giornata dell’8 marzo dell’anno scorso
Uno sciopero durante il quale attiviste e attivisti del sindacato in presidio protestarono contro il crumiraggio della società che imponeva l’apertura di tutti gli sportelli al pubblico; per tale episodio l’azienda ha denunciato i sindacalisti accorsi a difesa delle lavoratrici. La prima udienza del processo sarà il giorno 24 ottobre prossimo.
Non è l’unico episodio di cronaca, quest’ultimo, che ha coinvolto la società modenese che a Bologna continua comunque a gestire l’appalto della verifica dei titoli di viaggio del TPL; fin dal suo arrivo Holacheck ha imposto pesanti condizioni peggiorative, sia salariali che normative, disdettando tutti gli accordi integrativi faticosamente costruiti nei passati venti anni, arrivando a vietare i cambi turno ed utilizzando personale precario ed intermittente anziché stabilizzare gli orari contrattuali del personale storico.
Non ci mancherà quindi, Holacheck, e non mancherà alle lavoratrici e ai lavoratori delle biglietterie.
In attesa della convocazione del tavolo sindacale che dovrà tutelare la posizione di tutte le lavoratrici e i lavoratori delle biglietterie di Bologna, Imola e Ferrara, auspichiamo che l’amministrazione cittadina accenda i riflettori su questo servizio strategico per il servizio di trasporto pubblico cittadino – e che, vogliamo ribadirlo, crediamo debba essere reinternalizzato nella casa madre Tper – al fine di imporre un cambio di rotta per quanto concerne la qualità delle relazioni sindacali e ripristinare, finalmente, dignità e qualità del lavoro.
USB Bologna