Il 15 novembre 2022 USB Pubblico Impiego ha inviato una lettera – che alleghiamo - al Presidente del Consiglio, ai Ministri dell’Economia e del Lavoro e ai vertici dell’Inps, per chiedere il rinvio del passaggio all’Istituto delle competenze delle Commissioni Mediche di Verifica del Ministero dell’Economia, previsto a partire dal 1° gennaio 2023 dalla legge 122/2022, art.45 comma 3-bis.
L’intervento sindacale è stato necessario perché, come troppo spesso è accaduto in passato, si volevano attribuire all’Istituto ulteriori competenze senza nuovo personale. I Centri Medici Legali INPS, già oberati e sottorganico, rischiavano la paralisi completa.
Anche grazie al nostro intervento l’acquisizione delle nuove competenze è stata posticipata a fine giugno 2023. Si tratta di un buon risultato perché in questi mesi con le nuove assunzioni di personale amministrativo e medico - in corso o già avvenute - si potranno fronteggiare meglio le nuove incombenze, fornendo ai cittadini servizi almeno decenti.
L’Amministrazione nei mesi scorsi ci aveva informato che i lavoratori delle CMV del Ministero dell’Economia potevano optare per il passaggio all’Inps ma di questo tema si sono perse le tracce nei successivi passaggi legislativi. Il sindacato di base dell’Inps ha quindi nuovamente incontrato Presidente e Direttore Generale, chiedendo ed ottenendo di destinare circa 100 lavoratori di prossima assunzione ai Centri Medici Legali.
Rimane gravissima la carenza di infermieri. L’ultimo recente bando di mobilità da altre amministrazioni è andato quasi deserto per il diniego degli enti di provenienza. Per USB è indispensabile e non più rinviabile l’indizione di un bando di concorso specifico per questa categoria.
Al Coordinatore Generale Medico, USB ha chiesto di rivedere in senso estensivo la disposizione del 14 novembre 2022 relativa al lavoro agile per i lavoratori amministrativi e sanitari dei centri medici, a seguito dello slittamento dell’acquisizione delle nuove competenze.
USB Inps