Esperti e professori chiamati a consulto dal Ministro Orlando hanno chiarito che una lavoratrice e un lavoratore su quattro in Italia sono in condizioni di povertà, percepiscono cioè salari da fame.
E l’OCSE ha recentemente chiarito che siamo l’unico Paese che negli ultimi trent’anni ha visto diminuire il salario medio.
Eppure stiamo ancora discutendo se e come intervenire. Anzi, il tavolo per discutere di una legge che stabilisse un salario minimo orario al di sotto del quale non si possa scendere non c’è più, o se c’è è ristretto a quei sindacati e a Confindustria che si sono sempre dichiarati contrari ad una legge sul salario minimo!
La proposta a quel tavolo allora era di 9 euro, quando i prezzi erano fermi. Oggi i prezzi di tutti i beni di prima necessità sono fortemente in rialzo, aumentano le bollette, la benzina e il gas. Si tratta di rincari molto pesanti. Solo i salari sono fermi. Per questo la nostra proposta è di 10 euro l’ora sui minimi tabellari, un “pavimento” al di sotto del quale nessuno stipendio possa mai andare e nessun contratto possa essere stipulato, con una spinta al rialzo di cui tutti i lavoratori potrebbero beneficiare.
Cgil, Cisl e Uil dicono di voler difendere la contrattazione: ma i contratti sono tutti al ribasso da anni e le loro piattaforme sulla parte salariale sono vergognose (anche sul resto, in verità).
Lavoratrici e lavoratori del pulimento, della vigilanza, della cooperazione sociale, del commercio, del turismo e della ristorazione, braccianti, lavoratrici e lavoratori in appalto dai multiservizi alla cultura, rider e stagionali, della logistica e dell’industria: siamo alla frutta.
Nei fondi del PNRR vediamo centinaia di miliardi devoluti al sistema delle grandi imprese: ma siamo noi che mandiamo avanti il paese, senza di noi tutto si fermerebbe.
Lo sappiamo bene che aumentare la paga oraria non basta a risolvere la nostra condizione: occorre intervenire per contrastare il part time involontario, bisogna fermare il sistema degli appalti, limitare il lavoro a tempo determinato, combattere il grigio e il nero. Ma da qualche parte bisognerà pur cominciare: alzate i salari.
L’8 marzo è una data importante, la giornata dello sciopero generale femminista e transfemminista transnazionale, alla quale aderiamo e partecipiamo come sempre.
La mattina manifesteremo sotto le finestre del Ministero del Lavoro contro il lavoro povero, diffuso soprattutto nelle categorie dove è prevalente il lavoro femminile, migrante e giovanile.
Basta salari da fame
Martedì 8 marzo Piazza Barberini ore 10 – Roma
Segue elenco delle adesioni all’appello:
Per adesioni, scrivere a salariominimo.8marzo@gmail.com
Giovanna Mercurio - Tirocinante Ministeriale Giustizia - Catanzaro
Rosellina Rottura - Tirocinante inclusione sociale - Vibo Valentia
De Pasquale Rita - Tirocinante MIUR - Chiaravalle.
Teresa Neri - Tirocinante Inclusione Sociale - Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Tacconi Daniela - Vigilanza privata varchi doganali, Porto di Livorno
Monica Pisanelli – Delegata vigilanza, Security.it, Roma
Simonetta Bignami - Delegata vigilanza, fantastic security group, Pisa
Marco De Dominicis – Rider, Roma
Valerio Pappalardo – Rider JustEat, Catania
Claudia Pavan – Rider JustEat, Trieste
Roberto Scaringi – rider, Just Eat Takeaway, Genova
Bamba Colley – bracciante agricolo, Saluzzo (Cuneo)
Sissoko Dabo – bracciante agricolo, Saluzzo (Cuneo)
Mohamed Bakayoko – bracciante agricolo, Saluzzo (Cuneo)
Vanessa Francia - Cir Food settore ristorazione, Livorno
Giulia Guzzini - Tirocinante in psicologia e precaria della ristorazione, Roma
Amedeo Sciascia delegato Azienda Palombini - Ristorazione - Roma
Annarita Angelone e Romina Larena delegate Azienda Sodexo - Appalto mensa Aeroporto di Fiumicino – Roma
Alessio Cazzola / Lavoratore della ristorazione, Mentelocale bistrot, Genova
Cristina Sanchez - collaboratrice domestica, Livorno
Fatou Ndiaye – collaboratrice domestica, Abruzzo
Awa Gueye – collaboratrice domestica, Abruzzo
Olena Tkachenko – collaboratrice domestica, Reggio Emilia
Sara Capaldini - baby sitter, Genova
Silvia Spadaccini - lavoratrice pulizie Consorzio Sei in appalto per ASL 2 Abruzzo
Annarita Marini - lavoratrice pulizie Dussmann service in appalto per ASL 2 Abruzzo
Luigia Atripaldi – RSA azienda “The Queen”, pulizie, Avellino
Teresa Simonetti - RSA azienda “The Queen”, pulizie, Napoli
Fabiola Mariotti delegata Azienda GSI - Appalto pulimento Camera dei Deputati – Roma
Giulia Bevilacqua delegata Azienda Eraclya - Appalto pulizie Osp. Sant'Andrea – Roma
Samuele Robbiano – magazziniere, Dianflex Liguria
Norina Civitarese - Commessa in negozio, lavoratrice stagionale, Rimini
Lombardi Elena - lavoratrice stagionale, Bar/Ristorante, Rimini.
Andrea Tentoni - motonavi turistiche, Rimini
Antonella Volpi - Pulizie Grand Hotel Palazzo, Livorno
Liliana Falsone - Settore turismo, addetta alle camere, Livorno
Valentina Noferini - RSA Cooperativa sociale Eureka, Roma
Margherita Rinaudo - delegata coop sociale Cadiai, settore infanzia, Bologna
Chiara Marconi - Delegata coop sociale Arca di Noè, settore accoglienza, Bologna
Giulia Zanna - delegata coop sociale Quadrifoglio, settore educativa scolastica, Bologna
Andrea Irene Seelig - Delegata Coop sociale AssCoop, settore salute mentale, Bologna
Stefano Celletti delegato Azienda Cedat - Appalto Camera dei Deputati centro elaborazione dati – Roma
Maddalena Di Maio delegata Azienda Cedat - Appalto Camera dei Deputati - Centro elaborazione dati – Roma
Monica Mariani e Giovanni Pompei - RSU azienda agecontrol – Roma
Federico Palacio - operaio dello spettacolo "PraticaMente di G.Gamper", Genova
Giacomo Aloi - operaio dello spettacolo "PraticaMente di G.Gamper", Genova
Alessio Costa - operaio dello spettacolo "PraticaMente di G.Gamper", Genova
Omar Grespo - operaio dello spettacolo "PraticaMente di G.Gamper", Genova
Andrea Trapanesi - RSA AAMPS Cimiteri comunali, Multiservizi
Antonio Maddaloni – Addetto al verde comune, RSA Soc. Pianeta Verde, Ercolano (Napoli)
Monica Reale – Addetta al verde comune, Soc. Pianeta Verde, Ercolano (Napoli)