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Coop sociali // Repressione

Cooperazione sociale: nell’Associazione 21 luglio non si può scioperare! L’azienda denuncia il sindacato per diffamazione quando l’USB proclama lo stato di agitazione

Roma,

L’Unione Sindacale di Base denuncia con forza un gravissimo attacco alla libertà sindacale e di espressione per il nostro dirigente sindacale Giacomo Gresta che è stato oggetto di una denuncia per diffamazione da parte dell’Associazione 21 luglio ETS.

L’Associazione considera diffamatorio un documento formale, previsto dalla Legge 146/90, indirizzato a Prefettura, Commissione di Garanzia, Comune di Roma e soggetti interessati, con il quale USB ha attivato le procedure legittime di raffreddamento e conciliazione, per la tutela delle condizioni lavorative.

In secondo luogo, la denuncia è evidentemente infondata e serve solo per spaventare i lavoratori.

Infatti, si contesta che il sindacato chiede un incontro alle istituzioni per chiedere “la fine delle vessazioni nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti al sindacato”.

Tutto qua. 

Il sindacato ha diritto di denuncia, il sindacato ha diritto di criticare. Lo dicono gli artt. 21 e 39 della Costituzione e lo riconoscono numerose sentenze.

Non pensavamo di doverlo ricordare ad Associazione che si occupa di sociale nel Comune Di Roma.

Ma noi da tempo segnaliamo che nel terzo settore, accanto ad ottime esperienze, esistono realtà in cui, con la scusa dei pochi fondi o con il ricatto dell’obiettivo nobile da perseguire, si ledono i diritti dei lavoratori.

Ed è per questo che chiederemo un intervento all’Amministrazione Comunale per prendere posizione contro un inaccettabile attacco alla libertà sindacale.

Questa denuncia, infondata, rappresenta un tentativo di intimidazione nei confronti di chi esercita la funzione di rappresentanza dei lavoratori, una funzione costituzionalmente tutelata dall’art. 39 della Costituzione italiana.
Si tratta di un vero e proprio attacco alla libertà sindacale, che intende colpire non solo il singolo rappresentante, ma l’intero corpo dei lavoratori che, attraverso l’organizzazione sindacale, rivendicano diritti e condizioni di lavoro dignitose.

L’USB respinge con forza ogni tentativo di silenziare l’attività sindacale attraverso lo strumento penale e ribadisce che la libertà di critica, specie quando esercitata in nome e per conto di una collettività di lavoratori, è un pilastro della democrazia e non può essere messa in discussione ogni volta che si osa denunciare una condizione di disagio, precarietà o diseguaglianza.

Esprimiamo piena solidarietà al compagno Giacomo Gresta e invitiamo tutti i lavoratori, le realtà sociali e i cittadini democratici a vigilare e mobilitarsi contro ogni forma di repressione del conflitto sindacale.

Presidio mercoledì 2 luglio presso l’associazione 21 Luglio piazza Ferruccio Mengaroni ore 10.00 in solidarietà con i lavoratori e lavoratrici, per la libertà di critica, contro le intimidazioni verso il nostro dirigente sindacale Giacomo Gresta.