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Rapporti Sindacali

DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE

Nazionale,

 

Al Ministro dell'Interno Prefetto

Matteo PIANTEDOSI

 

Al Sottosegretario di Stato all'Interno con delega ai Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
On Emanuele PRISCO
 

Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Capo Dipartimento
Prefetto Renato FRANCESCHELLI

 

Tramite: Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento

Viceprefetto Alessandro TORTORELLA
 

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario

ing. Carlo DALL’OPPIO
 

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Renata CASTRUCCI

 

Oggetto: DICHIARAZIONE DELLO STATO D’AGITAZIONE DI CATEGORIA - VOLONTÀ DI PROMUOVERE LO SCIOPERO NAZIONALE DELLA CATEGORIA VIGILI DEL FUOCO - RICHIESTA DEL TAVOLO DI CONCILIAZIONE AI SENSI DELLA LEGGE 146/90 E/O LEGGE 83/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE.


 

Egregio Ministro,

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all'oggetto, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del CNVVF chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore per le motivazioni di seguito riportate:

Comportamento antisindacale nei confronti di USB VVF:

In relazione ad alcuni fatti accaduti presso le SCA, non è stata data risposta sulla nostra richiesta di incontro inviata con prot. 153 del 28/12 u.s..

Nel caso specifico, sono state messe in atto procedure nei confronti del lavoratore e dirigente sindacale USB VVF che non trovano riscontro alcuno nella norma vigente, sia essa in ambito disciplinare che sanitaria. Ricostruzioni parziali di una vicenda che ha una ben altra connotazione, dimostrate dalla disparità di trattamento riservato alle parti che hanno visto l’invio addirittura presso strutture Sanitarie della Polizia di Stato del dirigente sindacale, nella speranza, fallita, di trovare pretesti per l’allontanamento del dirigente da un luogo di lavoro nevralgico per alcune OO.SS.. E’ palese l’attacco, violento, con un trattamento ad personam, nei confronti di un lavoratore, per il solo fatto di essere un noto dirigente sindacale di una sigla da sempre ritenuta scomoda poiché non disponibile ai soliti accordi sottobanco che la dirigenza. La procedura repressiva in atto alle SCA, con la complicità di qualche burattino che si è subito prestato a questo gioco al massacro, non trova riscontro nella recente storia delle relazioni sindacali.

Fermo restando che agiremo nelle forme che riterremmo più opportune chiediamo in questa fase l’interruzione di tutte le procedure messe in atto al di fuori dell’alveo normativo contro il dirigente sindacale di questa organizzazione.

Mancate risposte alle seguenti note, per le quali in sede di conciliazione se ne chiede contezza:

  • nota USB-VVF prot. 129 del 05/11/2023 - Art. 79 comma 1 lettera c) del D.P.R n.64 del 28-02-2012. Richiesta chiarimenti;

  • nota USB-VVF prot. 130 del 05/11/2023 - Operatività della c.d. “Partenza ridotta”;

  • nota USB-VVF prot. 147 del 05/12/2023 : Nomina del Capo Turno provinciale. Richiesta criteri nazionali di selezione;

  • nota USB-VVF prot. 148 del 05/12/2023 - Art. 9 DPR 254 del 4 settembre 2002. Richiesta chiarimenti sull’incarico di consegnatario, subconsegnatario e vice sub-consegnatario;

  • nota USB-VVF prot. 152 del 20/12/2023 - Sollecito promozioni a ruolo aperto.

  • Mancato avvio delle procedure concorsuali per i passaggi di qualifica del personale specialista;

  • Ritardi nell’erogazione buoni pasto, dove si raggiungono anche i 6 mesi in alcune regioni e mancata erogazione del secondo buono pasto in quasi tutte le realtà territoriali.

  • Mancato pagamento della banca ore.

La Scrivente Organizzazione Sindacale in sede di conciliazione fa espressa richiesta di poter video registrare o inviare in diretta streaming. Si coglie l’occasione per valutare l’uso di tale strumento informatico al fine di dare sempre maggiore trasparenza in quanto sinonimo di democrazia e legalità. In ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, dichiariamo lo stato di agitazione nazionale della categoria Vigili del Fuoco e chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente.

Si ricorda l'impossibilità di commettere atti pregiudizievoli prima che sia esperito il tentativo di conciliazione ai sensi della normativa in parola.


IL COORDINAMENTO NAZIONALE U.S.B. VIGILI DEL FUOCO