Da alcuni mesi l’Unione Sindacale di Base ha intrapreso un percorso, insieme ai delegati ed iscritti, per ottenere chiarezza e trasparenza nella gestione della società partecipata ASA Spa. Azienda di distribuzione Acqua e Gas che vede alcuni Comuni della Provincia in quota maggioritaria mentre il socio privato, che ha in mano l’effettiva gestione, risulta essere una società del gruppo Iren.
Ed è proprio partendo dalle scelte che questo colosso del settore ha portato avanti in altri territori che sorgono alcune preoccupazioni da parte dei lavoratori e della cittadinanza. La scorsa estate abbiamo assistito ad un primo taglio del personale nei settori operativi tra cui quelli legati agli interventi in reperibilità per le emergenze. Il blocco del turn over in altri settori con personale mai rimpiazzato hanno spinto a credere che, come in altri territori, si voglia andare verso esternalizzazioni di alcuni servizi consegnandoli a ditte in appalto e producendo in questo moto, come ormai è sotto gli occhi di tutti, un peggioramento del servizio e delle condizioni di lavoro.
Più recentemente è esplosa la questione dei bilanci e della tenuta economica della società a partire da diversi milioni di euro di crediti considerati inesigibili e lo slittamento di alcuni importanti finanziamenti del PNRR. A ciò si aggiunge la decisione, in contrasto con la RSU aziendale, di elargire premi ad personam ad alcuni figure di vertice per centinaia di migliaia di euro. Se questa è la gestione del privato ci chiediamo allora se non avessero ragione sindacati e cittadini quando si opposero strenuamente alla privatizzazione del servizio pubblico. In questo contesto continuare a tenere banco la proposta di alcune amministrazioni targate PD, di far confluire tutte le aziende all’interno di una “grande” multiutilty con capitale privato a livello regionale. Ipotesi che in molti territori ha già visto la creazione di comitati per la difesa del servizio pubblico.
L’Amministrazione Comunale, attraverso la convocazione della commissione Bilancio e Lavoro, su richiesta delle opposizioni ha già ascoltato i rappresentanti dei lavoratori su questi temi. Il 16 marzo dalle 9:30 saranno ascoltati i vertici aziendali. Per quella giornata, come Unione Sindacale di Base, abbiamo deciso di convocare una manifestazione di fronte al Comune. Abbiamo a cuore il servizio pubblico e il futuro di un’azienda importante come ASA spa e crediamo che tutta la cittadinanza, lavoratori compresi, abbiano diritto a risposte chiare.
USB Livorno